Numerose ricerche dimostrano che non esiste un’unica bacchetta magica per invecchiare bene, ma piuttosto una costellazione di abitudini sane legate alla longevità. Per scoprire la tua età biologica potresti effettuare un test, ma è davvero affidabile?
Oggigiorno puoi ordinare un test per scoprire la tua età biologica, una stima di quanto velocemente o lentamente stai invecchiando rispetto ai tuoi coetanei. Si basa sull’analisi delle modifiche nel tuo DNA.
Come funzionano i test dell’età biologica
I test dell’orologio epigenetico si basano su un processo chiamato metilazione del DNA. Quando invecchiamo, etichette chimiche chiamate gruppi metilici si attaccano al nostro DNA. Il modello di questi tag fornisce ai ricercatori un indicatore dell’età biologica.
Steve Horvath, lo scienziato che ha aperto la strada all’orologio dell’invecchiamento e ha sviluppato il test GrimAge ha affermato:
È possibile utilizzare la metilazione per misurare il tempo in tutte le cellule che contengono DNA.
Horvath ha trascorso anni studiando come funziona il biomarcatore molecolare dell’invecchiamento. Spiega che la metilazione modifica una delle quattro lettere del DNA, cioè la C, che sta per citosina.
I ricercatori hanno scoperto che il fumo, un’alimentazione malsana, uno stile di vita sedentario e qualsiasi fattore di stile di vita che faccia male accelerano l’orologio.
Al contrario, una dieta ricca di micronutrienti provenienti da frutta e verdura, un peso corporeo sano e l’esercizio fisico regolare aiutano a rallentare la metilazione.
I test sono accurati e cosa fare dei risultati?
Se esegui uno di questi test, riceverai un numero, una stima della tua età biologica. Probabilmente non dovresti darci troppa importanza, perché nessun test può dirti esattamente quanto vivrai, ovviamente. Ciò che il test può fare è stimare quanto velocemente o lentamente stai invecchiando rispetto ai tuoi coetanei.
Ovviamente, non bisogna affidarsi totalmente a questi test, tanto che alcuni ricercatori sulla longevità affermano che le persone dovrebbero essere caute nell’ordinarli ed eseguirli.
Per coloro che decidono di sottoporsi a un test dell’età del DNA, i ricercatori affermano che i risultati potrebbero riflettere le abitudini quotidiane.
Luigi Ferrucci del National Institute on Aging ha effettuato un test GrimAge e afferma di essere soddisfatto della sua stima dell’età biologica. Fa attività fisica regolarmente, segue una dieta in stile mediterraneo, dà priorità al sonno e mantiene connessioni sociali sane.
Per ottimizzare l’invecchiamento, in futuro, i ricercatori potranno utilizzare i test di invecchiamento del DNA come parte di studi clinici per determinare se cambiamenti nello stile di vita possono aiutare a rallentare l’invecchiamento.
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Fonte: NIH
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