Omfalofobia, scopriamo cos'è l'incontrollabile paura o repulsione nei confronti dell'ombelico. Ma anche le cause e i sintomi
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Cosa provi quando guardi l’ombelico? Ti è indifferente o ti procura sensazioni sgradevoli? Ebbene, se hai paura di toccarlo, guardarlo o se provi repulsione e disgusto, potresti soffrire di omfalofobia, la paura patologica dell’ombelico.
Omfalofobia: cos’è
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L’omfalofobia è la paura patologica dell’ombelico, una fobia che può manifestarsi in modo più o meno grave a seconda dei soggetti che ne soffrono. Ad accomunarli è la repulsione, il disgusto o il terrore verso l’ombelico, sia il proprio che quello altrui.
Omfalofobia: cause
Secondo quanto riporta Fearof, le cause possono essere diverse e solitamente vanno rintracciate nell’infanzia. Possono dipendere da esperienze negative o traumatiche associate a questa parte del corpo, come nel caso di persone che si sono ferite toccandolo troppo.
Omfalofobia: sintomi
Chi soffre di omfalofobia di solito prova una tale paura o repulsione nei confronti del proprio ombelico e di quello altrui da non poterlo guardare né toccare. Alcuni fobici affermano persino di temere che le viscere fuoriescano dall’ombelico e il solo pensiero li terrorizza.
Per quanto riguarda i sintomi, i più frequenti sono:
- senso di nausea e capogiro quando qualcuno prova a toccare il proprio ombelico
- irritabilità e vertigini
- senso di impotenza
- bocca asciutta
- tremito
- fiato corto
- mal di stomaco
- battito cardiaco accelerato
Omfalofobia: cura
Trattandosi di una fobia piuttosto insolita, molte delle persone che ne soffrono preferiscono non parlarne. Eppure, come tante altre fobie, anch’essa può essere superata se adeguatamente trattata attraverso un percorso terapeutico in grado di fare luce sulle reali cause.
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FONTE: Fearof
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