Sono oltre 400mila le richieste arrivate per il bonus psicologo (ma solo il 2% lo otterrà)

Un boom di richieste ma anche quest’anno i fondi sono troppo pochi: meno del 2% di chi ha richiesto il bonus psicologo potrà realmente accedervi, dando priorità all’ISEE e all’ordine di arrivo della domanda

Il termine per presentare le domande per il “bonus psicologo” è scaduto lo scorso 31 maggio, e l’INPS ha ricevuto complessivamente 400.505 richieste. Questo contributo economico è pensato per aiutare le persone a sostenere le spese per un percorso di terapia psicologica, offrendo fino a un massimo di 1.500 euro per persona.

Tuttavia non tutti coloro che hanno fatto richiesta potranno usufruirne a causa delle risorse limitate. Il bonus psicologo viene infatti erogato in base a specifiche graduatorie che tengono conto sia della fascia ISEE del richiedente, sia dell’ordine di arrivo della domanda.

Le persone con un ISEE inferiore a 15.000 euro possono ricevere fino a 1.500 euro; chi ha un ISEE tra 15.000 e 30.000 euro può ottenere fino a 1.000 euro; mentre coloro con un ISEE tra 30.000 e 50.000 euro hanno diritto a un massimo di 500 euro. Il contributo verrà assegnato solo una volta e dovrà essere utilizzato entro 270 giorni dall’assegnazione.

Probabilmente saranno circa 6.666 i beneficiari del bonus

Nonostante l’elevato numero di domande, è quasi certo che meno del 2% dei richiedenti riuscirà a ottenere il bonus. Nel 2022, su oltre 395.000 richieste, solo 41.657 erano state accolte. Quest’anno, con un totale di risorse limitato a 10 milioni di euro e un aumento della quota massima per singola persona da 600 a 1.500 euro, si prevede che saranno circa 6.666 i beneficiari del bonus. Questo significa che solo una minima parte delle domande potrà essere soddisfatta.

Le graduatorie dei vincitori dovrebbero essere pubblicate a luglio, con priorità assegnata a chi ha l’ISEE più basso e, in caso di parità, all’ordine cronologico delle domande. L’Ordine degli Psicologi, guidato da David Lazzari, ha invitato il governo a investire maggiori risorse nella salute mentale, evidenziando la necessità di un sostegno più consistente per far fronte alla crescente domanda di assistenza psicologica.

Il “bonus psicologo” è un’iniziativa importante per supportare la salute mentale, ma l’attuale stanziamento di fondi è insufficiente per coprire le necessità di tutti i richiedenti. Per questo è auspicabile che in futuro vengano allocate risorse più consistenti per garantire un accesso più ampio e equo ai servizi di terapia psicologica, rispondendo così alle esigenze di una società sempre più consapevole dell’importanza della salute mentale.

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Fonte: Inps

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