Cinque lavoratori nella centrale nucleare giapponese di Fukushima sono entrati accidentalmente in contatto con acqua radioattiva mentre pulivano il sistema di filtraggio. Due le persone ricoverate per precauzione
Un nuovo incidente vede protagonista la centrale nucleare di Fukushima, di cui si è tornato a parlare qualche giorno fa quando sono iniziati i primi campionamenti su pesce e alghe dopo il rilascio dell’acqua radioattiva.
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Ora però si è verificato un problema che potrebbe avere serie conseguenze per 5 lavoratori, accidentalmente esposti a un fluido radioattivo durante le operazioni di pulizia dell’impianto di filtraggio dell’acqua.
L’incidente, che ha coinvolto la Tokyo Electric Power Co (Tepco), si è verificato durante le attività di manutenzione e pulizia delle tubazioni del sistema ALPS (Advanced Liquid Processing System). Questo sistema è fondamentale per il trattamento dell’acqua radioattiva contaminata accumulata nella centrale nucleare di Fukushima.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Indipendent, i lavoratori stavano versando acido nitrico nelle tubature nel momento in cui il tubo che trasferisce i rifiuti liquidi radioattivi in un serbatoio di contenimento si è scollegato accidentalmente, causando il rilascio di circa 100 ml di fluido radioattivo. Due dei lavoratori, uno di vent’anni e l’altro di quaranta, sono stati immediatamente ricoverati all’ospedale dell’Università di Medicina di Fukushima per sottoporsi a procedure di decontaminazione.
Nonostante non abbiano riportato ferite visibili o problemi di salute evidenti, sono stati posti sotto osservazione.
La dichiarazione di Tepco
Tepco ha dichiarato che la probabilità che i due lavoratori abbiano subito ustioni da radiazioni è minima.
Ovviamente, tutti i lavoratori coinvolti indossavano abiti protettivi e maschere per coprire l’intero viso. Tuttavia, il fluido radioattivo è entrato in contatto con la pelle di quattro di loro, e nonostante un risciacquo immediato, i livelli di radiazioni sulla pelle di due individui non sono scesi al di sotto della soglia stabilita di 4 becquerel per centimetro quadrato.
Questo incidente arriva in un momento delicato, dato che Tepco ha iniziato a scaricare le acque reflue radioattive di Fukushima nel mare il 24 agosto, e si prevede che questo processo continuerà per decenni. Una mossa che ha suscitato l’opposizione delle comunità di pescatori di Fukushima e di nazioni vicine, tra cui la Cina, che ha imposto un divieto su tutte le importazioni di prodotti ittici giapponesi.
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Fonte: Indipendent
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