Quali sono i sintomi precisi di una nevralgia? E come si combatte il dolore? I migliori metodi naturali.
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Col termine nevralgia ci si riferisce, in generale, al dolore causato dall’irritazione di un nervo danneggiato. L’infiammazione con una conseguente nevralgia può colpire qualsiasi parte del corpo, ma ci sono certi tipi di nevralgie decisamente più frequenti di altre, come la nevralgia del trigemino, la nevralgia post erpetica o la sciatica. Ma quali sono i sintomi precisi di una nevralgia? E come si combatte il dolore?
Quel che accomuna qualsiasi tipo di nevralgia in qualsivoglia punto del corpo è un dolore particolarmente intenso che, con agitazione e stress, tende anche ad acutizzarsi.
Cos’è la nevralgia
Una nevralgia, come dice il nome stesso, è il dolore provocato dall’irritazione o dall’infiammazione di un nervo. Quando ciò accade, un dolore abbastanza acuto e intenso si diffonde lungo tutto il percorso del nervo stesso. Può durare pochi giorni, ma anche diventare cronico e, se in alcuni casi lo si sopporta, in molti altri può essere davvero invalidante.
Si tratta di una malattia che può riguardare i nervi di molte regioni del corpo umano e si può distinguere in nevralgia essenziale (o primitiva), di cui non si conosce l’esatta causa, e nevralgia sintomatica (o secondaria), quando la causa è nota.
Alle cause della nevralgia della prima forma, per esempio, vanno collegate le infiammazioni dei seni paranasali (sinusite) o dell’orecchio (otite) e vari processi infiammatori. Una nevralgia post erpetica, invece, quella che compare a seguito dell’herpes zoster, rientra nella seconda categoria.
Molto frequenti sono poi la nevralgia del trigemino, caratterizzata da dolori al volto, e l’irritazione del grande nervo sciatico che provoca la nevralgia detta sciatica.
Tipi di nevralgie più frequenti e sintomi
Nevralgia post erpetica
Si tratta della complicanza più consueta dell’Herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio, una patologia infettiva particolarmente fastidiosa e dolorosa che colpisce soprattutto le persone adulte. L’Herpes zoster si caratterizza per eruzioni cutanee vescicolari, accompagnate da dolore intenso e continuo e da un forte bruciore. Le eruzioni compaiono nelle aree di distribuzione delle radici spinali colpite dal virus e in alcuni casi il dolore anziché risolversi persiste e porta alla cosiddetta Nevralgia Post Erpetica (NPH), che durare molto a lungo rispetto alla guarigione delle lesioni cutanee.
I sintomi della Nevralgia post erpetica
- dolore continuo, intenso e superficiale
- bruciore
- prurito
- formicolio
Nevralgia del trigemino
Si tratta di patologia che può riguardare per lo più gli adulti di più di 40 anni, di entrambi i sessi.
È una sindrome cronica che si manifesta con crisi di dolore lancinante nelle aree del volto innervate dal quinto nervo cranico e che riguardano fronte, occhio e mandibola fino al mento o alla parte superiore della guancia. Nella maggior parte dei casi il disturbo colpisce un solo lato del viso, soprattutto il lato destro.
Una crisi può durare pochi minuti, ma può ripetersi anche più volte nell’arco di una giornata. Alcune persone soffrono di un dolore subdolo e costante anche nei periodi refrattari. I sintomi, comunque, possono scomparire del tutto e non ripetersi anche per anni.
A seconda del tipo di dolore si distingue in:
- nevralgia del trigemino di tipo 1 (TN1 o idiopatica), che è la manifestazione tipica, con dolore lancinante e intermittente (insorge solo in determinati orari e non è costante)
- nevralgia del trigemino di tipo 2 (TN2) o anche nevralgia trigeminale atipica, caratterizzata da un dolore acuto e costante e bruciore
- nevralgia trigeminale sintomatica (STN), che è conseguenza di una patologia, come la sclerosi multipla
I sintomi della nevralgia del trigemino
- dolore grave e lancinante su una sola parte del volto
- formicolio
- intorpidimento della faccia
Nel caso della nevralgia del trigemino di tipo 1, inoltre, il dolore è improvviso e molto simile a una scossa elettrica e si possono accusare degli spasmi frequenti. Nei casi più gravi, il dolore può farsi sentire anche centinaia di volte al giorno, ma raramente durante la notte.
Nevralgia del nervo sciatico (sciatica)
Anche detta sciatalgia, è il dolore intenso alla gamba e alla parte bassa della schiena dovuto all’irritazione del nervo sciatico, un nervo – il più voluminoso di questa zona del corpo – che ha origine dal plesso sacrale.
La comparsa della sciatica in genere è infatti provocata dalla compressione della radice di un nervo spinale lombare o alla compressione del nervo sciatico stesso. Di solito i dolori riguardano un solo lato del corpo.
I sintomi della sciatica
- dolore alla parte bassa della schiena
- dolore a una delle due gambe, verso la coscia e l’anca o verso il polpaccio
- sensazione di torpore
- difficoltà a muovere una gamba
Rimedi naturali per combattere la nevralgia
Anche nel caso di una nevralgia, ciò che va tenuta sotto controllo è l’alimentazione. Se da un lato è bene evitare alimenti che possono esacerbare l’infiammazione come lo zucchero bianco, le bevande zuccherate, i dolci, il latte e derivati, la carne rossa e salumi, dall’altro è possibile cercare di includere regolarmente nella propria dieta:
- cereali integrali
- legumi
- carne bianca
- frutta e verdura
Via libera poi a cibi antinfiammatori ricchi di vitamine, sali minerali, omega 3 e omega 6, come pesce, semi oleosi (girasole, sesamo, zucca e lino) e oli vegetali (olio evo, olio di germe di grano,olio di lino spremuto a freddo)
Fitoterapia
Molte sono le piante dall’azione antinfiammatoria e analgesica in grado di lenire una nevralgia, tra queste:
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Aromaterapia
È ormai risaputo che ad effettuare un’azione antinfiammatoria e analgesica sui tessuti nervosi siano anche gli olii essenziali. Se veicolati da un olio vegetale o una crema neutra e massaggiati delicatamente sulla parte colpita, possono essere un vero portento. Eccone alcuni utili per combattere le nevralgie:
- olio essenziale di canfora
- olio essenziale di chiodi di garofano
- olio essenziale di sedano
- olio essenziale di cajeput
In generale, infine, ricordatevi di fare movimento sano e regolare! Oltre che a tavola, un’infiammazione va seguita anche con una mirata educazione posturale che consenta di migliorare il coordinamento e il tono dei muscoli. In questo senso possono essere indicati il Pilates, il metodo di Mézières o il metodo Souchard (rieducazione posturale globale), che aiutano a rafforzare le fasce muscolari. In ogni caso tenete a mente: la sedentarietà aumenta il processo infiammatorio!
Germana Carillo