Il colore del tuo muco può dirti molto sul tuo stato di salute (se lo sai interpretare)

Di che colore è il muco? Sapevate che, a diversi colore e densità, corrispondono diversi stati di salute del nostro organismo? Vediamo come il nostro naso può aiutarci a capire meglio come stiamo

Il naso che cola è un classico sintomo di influenza. Ma il muco non è solo una manifestazione del nostro raffreddore: è invece una vera e propria “spia della salute” e può rivelarci preziose informazioni sul nostro benessere fisico – a saperlo ben interpretare.

Colore, densità e fluidità possono dirci molto sull’eventuale presenza di infezioni virali in atto, sui cambiamenti del nostro stato di salute, sul modo in cui il nostro organismo reagisce alla presenza di allergeni nell’ambiente. 

Che cos’è il muco (e a cosa serve)?

Il muco è una secrezione prodotta naturalmente dalle ghiandole che si trovano all’interno del nostro naso. È costituito essenzialmente da acqua, sali minerali, sostanze lipidiche, glicoproteine ed enzimi antisettici (in grado di fornire una primaria protezione contro le infezioni).

Anche in condizioni di benessere, il muco svolge importanti funzioni. Lubrifica le membrane epiteliali del sistema respiratorio, permettendone il corretto funzionamento. Mantiene la giusta umidità all’interno delle cavità nasali.

Infine, funge da “barriera” contro gli agenti patogeni che si trovano nell’aria che respiriamo attraverso il naso, intrappolandoli prima che possano entrare nel nostro organismo. 

Di che colore è il muco?

In condizioni normali, il muco si presenta trasparente e molto fluido, non provoca ostruzioni a livello della gola o nei canali dietro le orecchie e permette una respirazione dal naso normale e senza intoppi. Vediamo ora quali colorazioni può assumere questa sostanza, e cosa possono dirci sul nostro stato di salute. 

Muco bianco

Il muco biancastro e molto denso è spesso sintomo di un’infezione nasale o di un forte raffreddore: l’infiammazione dei tessuti, dovuta all’infezione in atto,  si traduce in un rallentamento del flusso di muco, che diventa meno fluido e più opaco. 

Muco giallo

Se il muco inizia a diventare giallo è un brutto segno: vuol dire che il nostro raffreddore o l’infezione in atto stanno peggiorando. I globuli bianchi, alle prese con l’infezione, provocano questa anomala colorazione della secrezione. 

Ovviamente, il peggioramento dell’infezione si manifesta anche non altri sintomi – come per esempio febbre, tosse, mal di testa o mal di gola. 

Muco verde

Il muco verde è spesso la manifestazione visibile della sinusite (l’infiammazione dei seni nasali) o di un’infezione batterica grave e non opportunamente curata. 

Il muco verde, infatti, compare dopo alcuni giorni di malattia ed è spesso connesso a dolori ai seni nasali e paranasali (all’altezza degli zigomi o in mezzo alle sopracciglia), congestioni e difficoltà respiratorie più o meno gravi. 

In questo caso, si consiglia di contattare immediatamente il proprio medico curante: sarà lui a prescrivere il trattamento farmacologico più adeguato per curare l’infezione. 

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Muco rosso

Il colore rosso segnala la presenza di sangue nella secrezione, e ciò può voler dire che qualche capillare all’interno del naso si è rotto e sta sanguinando. 

In caso di raffreddore molto forte, può accadere che qualche capillare si rompa in conseguenza del fatto che ci si soffia il naso molto frequentemente. In altri casi, il sanguinamento potrebbe derivare da secchezza o irritazione della parete nasale. 

Se il sanguinamento è intenso e dura nel tempo, è opportuno segnalare il fenomeno al proprio medico.

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Muco grigio o nero

Vivere in un ambiente molto inquinato o in un’area urbana ricca di smog potrebbe portare il nostro muco a diventare nero, a causa della presenza di pulviscolo che si contamina la secrezione.

Esistono tuttavia alcune infezioni fungine che possono portare a un anomalo scurimento del muco, ma si tratta di casi estremamente rari.

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