Detrazioni fiscali, l’obbligo di pagamenti tracciati slitta al 1° aprile? Presentata moratoria

Passa moratoria di tre mesi che fa salvi i pagamenti effettuati dal 1 gennaio 2020 al 31 marzo 2020, anche se non effettuati attraverso mezzi tracciabili.

Detrazioni fiscali, scatterà il 1° aprile prossimo l’obbligo di tracciabilità delle spese: il governo ha presentato un emendamento al decreto Milleproroghe e concede ulteriori tre mesi sull’uso dei contanti, ma è necessario conservare le ricevute.

Si tratta di una moratoria volta a salvare i pagamenti non tracciati di spese già sostenute: fino al 31 marzo 2020, infatti, coloro che hanno affrontato spese pagate in contanti vedranno comunque riconosciuti gli sconti fiscali nella dichiarazione dei redditi che presenteranno nel 2021.

Tornando indietro, con la Legge di Bilancio 2020 si era disposto che a partire dal 1° gennaio 2020 alcune detrazioni fiscali Irpef del 19% sulle spese sostenute venissero di fatto riconosciute solo a condizione che il pagamento venga effettuato mediante versamento bancario o postale, o con altri mezzi tracciabili, come bancomat, carte o bonifici.

La Legge ai commi 679 e 680 ha infatti previsto che, per beneficiare dei rimborsi Irpef del 19%, sarà obbligatorio sostenere le relative spese da portare in detrazione Irpef al 19% nella dichiarazione dei redditi (730 e Unico) con mezzi di pagamento tracciabili. Tutte le spese che danno diritto allo sconto fiscale del 19% in dichiarazione dei redditi, a decorrere dal 2020, non potranno più essere effettuate con l’utilizzo del contante, pena la perdita della stessa detrazione.

Ora, la moratoria mira a evitare che i contribuenti che hanno pagato in contanti non si vedano riconosciuti gli sconti fiscali nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi) del 2021.

L’obbligo di tracciabilità dei pagamenti per ottenere la detrazione di imposta del 19% in dichiarazione riguarda le spese mediche (ad eccezione di quelle in convenzione), quelle per l’iscrizione dei ragazzi per le attività sportive, gli affitti per gli studenti fuori sede, quelle per istruzione secondaria e universitaria, quelle funebri o per le badanti.

Una volta approvato l’emendamento ed entrata in vigore la legge, dal prossimo 1° aprile sarà necessario pagare le spese interessate dalla stretta sul contante con “versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241”.

Qui trovate le spese detraibili solo se pagate con bancomat e le spese senza obbligo di tracciabilità.

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