Un medico di base anche per i clochard: è quanto prevede la proposta di legge presentata in Toscana dal consigliere e attivista Iacopo Mielo
In Italia se si perde la casa o si sceglie di vivere per strada, non si ha diritto a un medico di base. E così (qualche volta all’improvviso) centinaia di migliaia di persone si trovano private di un diritto fondamentale, legato alla salute. Un diritto che assume un’importanza ancora più grande ai tempi di una pandemia mondiale.
Per eliminare questa forma di ingiustizia il giovane consigliere PD della Toscana Iacopo Melio ha presentato una proposta di legge regionale, che introduce la possibilità per i senzatetto di avere il medico di base a disposizione. Un modo per tutelare le persone appartenenti ad una delle fasce più deboli della nostra società.
La PDL riguarderà l’assegnazione del medico di base (e dei regolari servizi e LEA offerti dalle AUSL) alle cittadine e ai cittadini “senza fissa dimora” – chiarisce Melio, che oltre ad essere consigliere regionale è noto per le sue battaglie sociali – Una manovra che ho pensato, come sempre ho fatto e faccio con il mio lavoro, per rimettere al centro i diritti umani, civili e sociali, a maggior ragione in un momento così delicato, soprattutto per i cosiddetti “invisibili”. Così facendo, inoltre, permetteremo alla nostra Regione di risparmiare un bel po’ di soldini che potrebbero, ad esempio, essere reinvestiti nella sanità.
https://www.facebook.com/iacopomeliopage/posts/422290445924668
La proposta di legge formulata da Melio si basa sul modello virtuoso dell’Emilia-Romagna, dove lo scorso luglio è stato approvato all’unanimità il progetto di legge presentato dal consigliere regionale del Pd Antonio Mumolo, fondatore di “Avvocato di Strada” (associazione nazionale per la tutela legale gratuita delle persone senza dimora).
Una petizione per tutelare la salute dei senzatetto
Nel frattempo per estendere ai clochard di tutta Italia il diritto ad avere un medico di base è stata lanciata una petizione online su Change.Org.
È una stortura del sistema che va a danno dei più fragili. – scrive Leonardo Cecchi, portavoce della Presidenza del PD (che ha lanciato la petizione) – Di quelle decine di migliaia di persone che, per i più svariati motivi, si ritrovano a perdere la casa e spesso a non avere più niente. A quelle persone, che perdono tutto, lo Stato toglie anche il medico di base. È un abominio a cui bisogna metter fine. Per questo ho lanciato questa raccolta firme per sostenere un cambiamento in tutte le regioni italiane: si riconosca ovunque quel diritto. Ovunque. Il diritto ad avere un medico di base. Perché la fragilità non è una colpa e lo Stato non può negare quel diritto a chi si trova in condizioni di difficoltà.
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Fonti: Iacopo Mielo (Facebook)/Change.Org
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