Medicinali pericolosi: 93 farmaci da escludere per curarsi meglio secondo il rapporto Prescrire

Ecco la nuova lista nera dei farmaci per i quali il rapporto tra rischio e benefici è sfavorevole in tutte le situazioni cliniche.

L’Ong francese Prescrire pubblica per il settimo anno consecutivo un rapporto sui farmaci da eliminare per curarsi meglio. Una vera recensione che identifica i medicinali più pericolosi che utili

In molti sono convinti che, sì, affidarsi a un qualunque tipo di farmaco sia la ricetta contro tutti i mali. Molte volte però non ci si rende conto che, soprattutto quando ci si consegna al fai-da-te dell’ultimo secondo, quel medicinale può rivelarsi più dannoso che efficiente. Quando allora è bene tenersi alla larga da un farmaco?

Nella sua settima indagine, Prescrire, un’associazione indipendente che dal 2010 analizza il rapporto rischi–benefici dei medicinali in commercio nell’Unione europea, presenta una lista aggiornata di quelli che sarebbe meglio evitare dal momento che gli svantaggi superano gli effetti positivi.

“Per aiutare a scegliere cure di qualità ed evitare danni sproporzionati per i pazienti, abbiamo aggiornato il bilancio dei farmaci che consigliamo di escludere per una cura migliore”, scrivono sul sito.

In pratica, l’associazione francese valuta contemporaneamente i rischi e i benefici di un farmaco in una data situazione sulla base di una procedura rigorosa: ricerca documentale metodica e riproducibile, risultati basati su criteri di efficacia rilevanti per i pazienti, priorità dei dati in base al loro livello di evidenza, confronto rispetto al trattamento di riferimento e considerazione degli effetti avversi e della loro quota di incognite.

In più, oltre a bocciare determinati farmaci, il rapporto indica anche una terapia alternativa, pur sempre farmacologica, per ridurre gli effetti indesiderati o migliorare l’efficacia stessa della cura.

In quest’ultimo report sono stati recensiti 93 farmaci più dannosi che utili, il cui rapporto rischi-benefici, cioè, va a sfavore del paziente in tutte le situazioni cliniche per le quali sono stati autorizzati.

Tra i principali medicinali e principi attivi sconsigliati troviamo:

  • lo Zyban, il cui principio attivo è il bupropione, un’anfetamina che aiuta a smettere di fumare. Secondo il rapporto francese non sarebbe più efficace della nicotina e anzi potrebbe portare a veri e propri disturbi neuropsichici, reazioni allergiche gravi, dipendenza e anche difetti cardiaci congeniti nel caso in cui il nascituro venisse esposto durante la gravidanza
  • sedativi della tosse come il Muxol e altri farmaci il cui principio attivo è l’ambroxol, e il Bisolvon (con bromexina), oltre a mucolitici per la tosse o coadiuvanti del mal di gola che non hanno un’efficacia clinica dimostrata oltre l’effetto placebo e mostrano reazioni anafilattiche gravi e talvolta pericolose per la vita, come l’eritema polimorfico, la sindrome di Stevens-Johnson e quella di Lyell
  • l’oxomemazina (Toplexil o altro), un antistaminico che potrebbe presentare effetti avversi sproporzionati nel trattamento sintomatico della tosse
  • la folcodina (Biocalyptol o altro), un oppioide volto a trattare la tosse, che però pone un rischio di sensibilizzazione al curaro che è utilizzato in anestesia generale
  • il mannitolo per inalazione (Bronchitol), a fini mucolitici, controindicato in caso di fibrosi cistica e suscettibile di espone a broncospasmo e aemottisi
  • decongestionanti orali e nasali (efedrina, nafazolina, ossimetazolina, fenilefrina, pseudoefedrina e tuaminoeptano) sono simpaticomimetici vasocostrittori, che espongono a disturbi cardiovascolari gravi o addirittura fatali e a colite ischemica
  • antinfiammatori non steroidei come il dicloflenac (Voltaren) per via orale, che gli esperti francesi associano a un aumento dei rischi cardiovascolari, come l’infarto miocardico e l’insufficienza cardiaca
  • ketoprofene in gel (gel Ketum), rispetto ad altri FANS, espone di più alla fotosensibilizzazione e quindi può provocare più facilmente eczemi ed eruzioni cutanee di vario genere

Qui il rapporto completo con tutta la metodologia utilizzata

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