La Matthew Perry Foundation vuole portare avanti la lotta dell’attore contro la dipendenza, impegnandosi a sostenere le persone che affrontano le prime e più delicate fasi del recupero, fornendo alloggi, supporto finanziario e assistenza psicologica
È passato poco più di un anno dalla scomparsa dell’attore Matthew Perry, ma la sua famiglia ha deciso di non rendere vana la sua morte, onorando il suo impegno verso chi lotta contro le dipendenze e creando la Matthew Perry Foundation.
Perry, noto per il ruolo di Chandler Bing nella sitcom Friends, parlava spesso in pubblico delle sue difficoltà con le dipendenze da alcol e farmaci, iniziate nel 1997 in seguito a un incidente. In quel periodo, un uso eccessivo di antidolorifici come il Vicodin portò Perry a una lotta pluridecennale contro la dipendenza, spingendolo a cercare aiuto più volte e partecipare a numerosi programmi di riabilitazione.
Attraverso il suo libro di memorie Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing, pubblicato nel 2022, Perry ha voluto dare voce a un’esperienza personale di recupero, sperando di offrire conforto a chi stava affrontando battaglie simili.
Nel libro racconta il periodo critico della sua vita, condividendo dettagli dolorosi, come le 55 pillole assunte quotidianamente nei momenti peggiori e il costo emotivo e finanziario del suo percorso di recupero, che stimava intorno ai 9 milioni di dollari.
La fondazione sostiene le persone che affrontano il primo anno di disintossicazione e sobrietà
Perry stesso desiderava essere ricordato più per il suo contributo nell’aiutare gli altri che per il suo ruolo in Friends. “Quando morirò, vorrei che la prima cosa ricordata di me fosse il mio impegno nell’aiutare gli altri”, disse una volta, aggiungendo che la dipendenza è una sfida difficile da superare in solitudine.
La Matthew Perry Foundation, con sede in Canada e sostenuta dal National Philanthropic Trust, vuole rendere concreta questa frase e si impegna a sostenere le persone che affrontano le prime e più delicate fasi del recupero, fornendo alloggi, supporto finanziario e assistenza psicologica.
Caitlin Morrison, sorella di Perry e direttrice della fondazione, ha spiegato come il primo anno di sobrietà sia particolarmente complesso, un periodo che Perry stesso definiva “una bestia”, e che questa iniziativa riflette il suo desiderio di aiutare chi vive quel difficile passaggio verso la guarigione.
La fondazione collabora con The Royal, una rinomata organizzazione di ricerca sulla salute mentale, per promuovere attività di supporto. Perry in passato aveva già trasformato la sua vecchia residenza di Malibu in un centro di recupero, la Perry House, attivo fino al 2015. L’obiettivo della Matthew Perry Foundation è quello di estendere e consolidare l’eredità di Perry, portando avanti la sua missione di sensibilizzazione e supporto a coloro che affrontano le sue stesse difficoltà.
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Fonte: Matthew Perry Foundation
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