Massaggio Tui Na: cos’è, benefici e controindicazioni

Il massaggio cinese Tui Na (da “tuī”, spingere, e “na”, afferrare) è annoverato tra le prime tecniche di cura di molte malattie. Ecco chi può farlo e chi no

Un rimedio naturale per rilassarvi e dare una sferzata di benessere al vostro corpo? Potreste ricercarlo nella medicina tradizionale cinese. Tra le sue mille sfaccettature, rientra il Tui Na, un tipo di massaggio millenario che potrebbe mettervi in pace con il mondo.

Il Tui Na (da “tuī”, spingere, e “na”, afferrare) è annoverato tra le prime tecniche di cura delle malattie: in molti, infatti, pensano che la storia del Tui Na sia la storia dell’arte del massaggio, usato anche da Bian Que, medico inventore del metodo diagnostico clinico, che lo usò con lo scopo di curare determinate patologie, come mezzo per riattivare le risorse individuali e velocizzare i processi di guarigione.

Il Tui Na, dunque, si appoggia sulle stesse basi teoriche delle altre sue pratiche (l’agopuntura, la fitoterapia cinese, la dietetica medica, il Qi Gong e le tecniche complementari), ma può essere considerato una disciplina a se stante: chi la pratica, infatti, agisce sull’organismo tramite l’attivazione della cosiddetta “Energia Difensiva” (WEI QI) e delle naturali risorse omeostatiche. Lavora proprio su quei meridiani che mettono in contatto esterno con interno, manipolando e stimolando la cute come strato più superficiale del corpo e ristabilire così un flusso armonico sia del sangue che dell’energia vitale.

In che consiste il massaggio – Nella pratica, il massaggio consiste in una serie di manipolazioni articolari e di stiramenti muscolari che lo rendono dinamico, sempre “personalizzato” e in accordo con la “valutazione energetica” che si fa prima sul paziente. Include tecniche di massaggio sui muscoli, tecniche di trazione e mobilitazione sulle vertebre e sulle giunture, digitopressione sui punti energetici e movimenti di pressione, frizione, “rotolamento” e “impastamento”.

Quando farlo – Grazie alla sua influenza sulla microcircolazione del sangue e del sistema linfatico, riesce ad accelerare i processi di guarigione di traumi, distorsioni e contusioni e, dato che il sistema nervoso regola la microcircolazione degli organi ed è a sua volta collegato alla pelle, massaggiare determinate zone può andare a regolare in maniera indiretta la circolazione di determinati organi interni.

Per questo il Tui Na è in grado di migliorare la circolazione, la funzionalità delle articolazioni e rilassare i muscoli. Si può ricorrere al Tui Na in caso di dolore, contrattura e rigidità dei muscoli e delle articolazioni, cefalea, cervicale, mal di schiena e lombalgia, gonfiore addominale, oppressione toracica o irregolarità del ciclo. Pare, inoltre, sia efficace contro i disturbi del sonno, l’ansia, lo stress e la depressione. Il Tui Na migliora in generale la circolazione linfatica, sanguigna ed energetica e contribuisce a rinforzare le difese immunitarie dell’organismo.

Quando non farlo – È meglio non praticare il massaggio Tui Na in casi di gravi patologie cardiache o epatiche, in caso di gravidanza avanzata o a rischio e perforazione gastrica o intestinale. Non lo possono praticare, infine, nemmeno i soggetti anziani debilitati, coloro che hanno malattie infettive e lesioni della spina dorsale o del midollo spinale.

Germana Carillo

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