Il lupus eritematoso sistemico, comunemente conosciuto come Lupus, è un disturbo di tipo autoimmune che può andare a colpire diverse parti del corpo con conseguenze anche molto serie. Una malattia di difficile diagnosi e di cui non esiste cura ma solo trattamenti volti a bloccarne l'avanzata alleviando i sintomi.
Si tratta in sostanza di una malattia cronica in cui il sistema immunitario è alterato e invece di proteggere il corpo dai microrganismi esterni lo attacca producendo anticorpi contro le sue stesse cellule. Questa situazione ovviamente crea una grave infiammazione e danni localizzati ad organi e tessuti.
Il Lupus colpisce più frequentemente il sesso femminile e può comparire un po’ a tutte le età anche se generalmente entro i 40 anni è già stato diagnosticato da tempo (si tratta soprattutto di donne in età fertile).
Le cause di questa malattia rimangono a tutt’oggi sconosciute, si ritiene comunque che sia una patologia infiammatoria dovuta a diversi fattori: genetici, ambientali, ormonali ma anche da imputare ad infezioni virali, esposizione esagerata a raggi UV e consumo prolungato di alcuni farmaci.
SINTOMI
I sintomi del Lupus sono vari e vanno ovviamente interpretati e valutati con l’aiuto di un medico. Generalmente compare febbre elevata (ma può essere anche bassa o solo una leggera alterazione), il soggetto colpito poi si sente stanco e debole e tende a dimagrire in alcuni casi arrivando addirittura a soffrire di anoressia.
Si avvertono poi dolori generalizzati in particolare alle articolazioni (soprattutto di mani e ginocchia) ma anche a muscoli e ossa, a seconda degli apparati maggiormente colpiti dalla malattia.
Ci sono poi sintomi di tipo dermatologico: compare un eritema molto caratteristico che si trova in particolare sulle guance e passa per la zona del naso (viene definito per la sua forma “a farfalla”). Si può assistere poi alla perdita di capelli e peli, veder comparire piccole afte in bocca ma anche nel naso oltre che macchie rosse e desquamazioni sulla pelle.
I linfonodi risultano ingrossati nella maggior parte dei pazienti affetti da Lupus e in rari casi si assiste anche all’aumento di volume di fegato o milza.
Altre conseguenze del Lupus si evidenziano sul sistema nervoso centrale o periferico. In alcuni casi infatti compaiono convulsioni, perdita della sensibilità in alcune zone, vertigini, difficoltà di movimenti. Presente spesso anche un’ipersensibilità in particolare alla luce.
Possono comparire poi problematiche renali (fino ad arrivare ad una vera e propria insufficienza renale) oltre che pleurite, pericardite, coaguli sanguigni, fuoriuscita di sangue dalla bocca, dal naso o tramite l’urina.
I sintomi variano da persona a persona ed è per questo che il lupus viene definito anche la “malattia dei mille volti”.
CURA
Una volta individuata la presenza di Lupus eritematoso sistemico, cosa non sempre semplice perché è necessario incrociare i risultati di specifiche analisi del sangue ed altri esami diagnostici, si passa al trattamento della malattia. Purtroppo non esiste una vera e propria cura dato che si tratta di una patologia cronica di cui però si può bloccare l’avanzata limitando anche alcuni sintomi.
Generalmente per trattare il Lupus si utilizzano i FANS, antinfiammatori non steroidei, cortisone e altri medicinali che vengono valutati caso per caso a seconda dei sintomi che sono comparsi. Spesso vengono prescritti anche gli antimalarici utili a tenere a bada stanchezza, dolori ed eruzioni cutanee nei malati di Lupus.
Quando la malattia è sopraggiunta in forma grave si utilizzano anche i farmaci immunosoppressori che vanno ad impedire la moltiplicazione di alcuni globuli bianchi. Grazie all’utilizzo di farmaci mirati e personalizzati caso per caso, la sopravvivenza di persone affette da Lupus si è allungata di diversi anni, questo dipende ovviamente anche dal decorso della malattia e in particolare da quali organi o tessuti più o meno vitali è andata a colpire.