Scienziati hanno scoperto un esercizio ottimale per invertire il declino cognitivo

Secondo un nuovo studio svolgere attività fisica in modo costante può aiutare ad allontanare il rischio di demenza

Secondo un nuovo studio svolgere attività fisica in modo costante può aiutare ad allontanare il rischio di demenza

Secondo una nuova ricerca l’attività fisica effettuata in un determinato periodo con una giusta intensità è in grado di invertire il declino cognitivo. Secondo un team di ricerca 35 giorni di esercizio fisico hanno migliorato l’apprendimento e la memoria; nello specifico hanno testato la capacità cognitiva dopo periodi di esercizio e hanno trovato un notevole miglioramento dell’apprendimento.

In particolare i livelli dell’ormone della crescita (GH) hanno raggiunto il picco durante il periodo di attività, e sono stati in grado di dimostrare che l’aumento artificiale di questo ormone riusciva a migliorare le capacità cognitive. Il motivo? L’ormone della crescita stimola la produzione di nuovi neuroni nell’ippocampo, la regione del cervello di fondamentale importanza per l’apprendimento e la memoria.

Questa è una scoperta importante per affrontare il problema della demenza, che colpisce ogni anno moltissime persone. Basti pensare che questa patologia è la seconda causa di morte e, senza alcuna svolta medica, si prevede che il numero di persone affette da demenza aumenterà a circa 1,1 milione entro il 2058.

La ricerca sottolinea come la perdita della funzione cognitiva nella vecchiaia è direttamente correlata alla ridotta produzione di nuovi neuroni. Il team è stato in grado di esplorare come la produzione di nuovi neuroni ha modificato i circuiti nel cervello, utilizzando la risonanza magnetica (MRI). Infatti, grazie a questa tecnica hanno potuto studiare il cervello dopo l’esercizio fisico e, per la prima volta, hanno identificato i cambiamenti critici nella struttura e nei circuiti funzionali dell’ippocampo necessari per un migliore apprendimento.

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Fonte: Cell

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