Con il gran caldo che si sta registrando quest'estate è tempo di rivalutare la "siesta". La pensano così anche i medici tedeschi che propongono di introdurla ufficialmente in Germania per far fronte alle temperature record, evitando rischi per i lavoratori. Il Governo sta valutando la proposta
In questi giorni di gran caldo concederci una “siesta” potrebbe essere un’ottima strategia per mantenere buone prestazioni lavorative e permettere al nostro organismo, particolarmente stressato dalle alte temperature, di riposarsi un po’ di più.
La siesta è un rito che in Spagna, e in alcuni Paesi del Sud America, si compie quotidianamente ma che è praticamente sconosciuto nei Paesi del nord, come la Germania. I tempi però stanno cambiando e, a causa del caldo, anche le abitudini potrebbero modificarsi. Pensate che a proporre di introdurre la siesta stavolta sono addirittura i medici tedeschi.
Viste le alte temperature delle ultime settimane, infatti, i medici stanno spingendo per l’introduzione di un metodo di lavoro che preveda un momento di riposo intorno a mezzogiorno, quando le temperature sono più alte.
Johannes Nießen, presidente dell’Associazione federale dei medici della sanità pubblica (BVÖGD) ha dichiarato alla rete editoriale tedesca (RND):
Dovremmo essere guidati dal modo in cui lavorano i paesi del sud quando fa caldo: alzarsi presto, lavorare in modo produttivo la mattina e fare la siesta a mezzogiorno è un concetto che dovremmo adottare nei mesi estivi. Le persone non sono efficienti come al solito quando fa molto caldo. Dormire male senza rinfrescarsi di notte porta anche a problemi di concentrazione. Le esigenze lavorative complesse vanno quindi rimandate alle prime ore del mattino. Inoltre, sono necessari ventilatori sufficienti e abbigliamento più leggero, anche se il codice di abbigliamento in ufficio non lo consente.
Il Governo sembra stia seriamente pensando di seguire questi consigli ed è intenzionato ad introdurre ufficialmente la “siesta” per i lavoratori nelle ore più calde della giornata.
Nel frattempo, la federazione sindacale tedesca propone che i datori di lavoro acquistino “docce aeree” per i propri dipendenti, così da evitare che le temperature all’interno delle stanze superino i 30 o addirittura i 35 gradi.
Anja Piel, membro del consiglio di amministrazione della Confederazione tedesca dei sindacati (DGB) in merito ha dichiarato:
Il datore di lavoro deve occuparsi del raffreddamento a temperature superiori a 26 gradi. Se il termometro supera i 30 gradi, i datori di lavoro devono ridurre il carico.
Fonte: RND
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