Dietrofront delle autorità indiane sul controverso talco Johnson & Johnson. Dopo lo stop alla produzione (ma non alla vendita) per problemi di pH, ora l'Alta Corte di Bombay ha ufficialmente permesso alla multinazionale di riprendere a produrre, vendere e distribuire il suo talco per bambini
Forse ricorderete che Johnson & Johnson in India, a causa del suo talco, ha avuto non pochi problemi ed è finito in tribunale.
In un precedente articolo vi avevamo spiegato la situazione che può essere riassunta così: l’Alta Corte di Bombay aveva ordinato nuovi test sui campioni del noto talco in polvere, per verificare se il pH indicato dall’azienda era davvero conforme (da precedenti indagini risultava di no).
Sostanzialmente, l’ingiunzione prevedeva che l’azienda potesse produrre (a proprio rischio) ma non vendere il suo talco. Leggi anche: Stop alla vendita (ma non alla produzione) di talco Johnson & Johnson in India: il tribunale chiede nuovi test
Ora però l’Alta Corte di Bombay ha fatto un passo indietro. Nei giorni scorsi ha infatti permesso a Johnson & Johnson di produrre, vendere e distribuire il suo talco per bambini, annullando tre ordini del governo del Maharashtra che revocavano la licenza della società e chiedevano di interrompere la produzione e la vendita del prodotto, definendoli “rigorosi, irragionevoli e sleali”.
Le autorità indiane hanno osservato che se da una parte il mantenimento degli standard di qualità e sicurezza è della massima importanza quando si parla di prodotti cosmetici, dall’altra non sembra essere ragionevole interrompere l’intero processo di produzione quando vi è una leggera deviazione in uno dei prodotti.
Come già accennavamo all’inizio, gli ordini di sospensione e revoca della licenza erano stati approvati sulla base del rapporto di un laboratorio che aveva riscontrato che il talco Johnson & Johnson conteneva un livello di pH superiore a quello dichiarato. In questo caso, dunque, il prodotto non era finito al centro dell’attenzione per via dell’amianto o per qualche denuncia dovuta al suo possibile effetto cancerogeno (come avvenuto in altri Paesi).
Leggi anche: Johnson&Johnson sapeva che nel talco in polvere c’era amianto cancerogeno, ma lo ha nascosto per decenni
I nuovi test hanno invece mostrato che tutti i lotti del Baby Power erano conformi, da qui la revoca dei precedenti provvedimenti e in particolare dell’ordine della Maharashtra Food and Drug Administration (FDA indiana) che impediva alla società di produrre e vendere il suo talco per bambini.
Ricordiamo infine che Johnson & Johnson ha annunciato che dal 2023 non venderà più il Baby Powder in nessun Paese del mondo, ormai al 2023 ci siamo eppure il noto talco sembra ancora presente. Leggi anche: Vittoria! Johnson & Johnson non venderà più il suo controverso talco! Stop in tutto il mondo, Europa inclusa
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Fonte: The Hindu
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