Ittero: cause, sintomi, conseguenze e dieta da seguire

Si indica con “ittero” (o “itterizia) quella particolare colorazione giallastra e uniforme della pelle e delle sclere degli occhi. Vediamo quali sono i sintomi e la dieta da seguire.

Si indica con “ittero” (o “itterizia) quella particolare colorazione giallastra e uniforme della pelle e delle sclere degli occhi, provocata da un innalzamento dei valori ematici di bilirubina. È molto comune tra i neonati, per i quali scompare spontaneamente, ma può svilupparsi anche negli adulti in seguito a una malattia del fegato o della cistifellea. Ma quali sono i sintomi di un ittero? E ci sono conseguenze o una particolare dieta da seguire?

Si tratta in buona sostanza di una condizione che si verifica esclusivamente a causa di un eccesso di bilirubina nel sangue e l’ittero diventa visibile quando i livelli di bilirubina superano una determinata soglia.

Cos’è l’ittero

Ittero è il termine con cui si indica una modificazione del colore della pelle, degli occhi e delle mucose, che tendono ad assumere un aspetto giallastro a causa dell’aumento della bilirubina, un pigmento che si trova nella bile e che si forma per la maggior parte durante la distruzione dell’emoglobina contenuta nei globuli rossi danneggiati o che concluso il loro ciclo vitale.

Dei sintomi analoghi si possono localizzare anche al frenulo della lingua e in presenza di sub-ittero (che gli esperti considerano l’anticamera dell’ittero vero e proprio).

Le cause dell’ittero sono molteplici, ma da ricollegarsi il più delle volte alla salute del fegato. Per una corretta diagnosi si ricorre in genere a esami di laboratorio e in molti casi anche a tecniche di imaging.

L’ittero compare quando la bilirubina circolante nel sangue supera i 2-2,5 mg per 100 ml, mentre si riscontra sub-ittero quando questi valori sono solo leggermente più alti senza raggiungere questa soglia (qui trovate i valori di riferimento della bilirubina).

In genere, in relazione alla concentrazione sierica di bilirubina, l’ittero può essere lieve, medio o grave, mentre a seconda delle sfumature cutanee si parla di:

  • ittero flavinico
  • ittero rubinico
  • ittero verdinico
  • ittero melanico
ittero fegato

In più, oltre al noto ittero neonatale e all’ittero in gravidanza, si distinguono ittero ostruttivo, ittero epatocellulare e ittero emolitico, in base ai quale ci sono diverse cause che analizzeremo dopo.

Ittero sintomi

Oltre alla tipica colorazione giallastra di pelle e occhi, anche l’urina si può presentare più scura del normale, dal momento che in questi casi la bilirubina in eccesso viene espulsa attraverso i reni.

Altri comuni sintomi di ittero possono essere:

    • prurito
  • feci più chiare del normale

ed eventuali altri sintomi dipendono dalla malattia che ha provocato l’ittero come:

Chi segue un’alimentazione molto ricca di betacarotene potrebbe vedere la sua pelle ingiallirsi: in questo caso non si è assolutamente in presenza di ittero.

In genere, l’ittero si diagnostica tramite test di laboratorio e strumentali, come per esempio:

esami del sangue, tra cui quello della bilirubina
esami delle urine, per analizzare la quantità di urobilinogeno presente
esami di imaging, per analizzare le condizioni di fegato e condotti biliari
eventuale biopsia del fegato

Ittero cause e conseguenze

È chiaro, dunque, che la comprensione dell’origine di una patologia come l’ittero è da ricercarsi nella precedente conoscenza del metabolismo della bilirubina: questo pigmento deriva dal catabolismo dei globuli rossi invecchiati e viene reso idrosolubile dal fegato, che lo trasforma in bilirubina diretta per facilitarne l’eliminazione urinaria. Bisogna allora stabilire se l’ittero è dovuto all’eccesso di bilirubina diretta o indiretta, tramite analisi delle urine.

In base a ciò, si differenziano diversi tipi di ittero:

Ittero ostruttivo

Si caratterizza per un aumento dei livelli di bilirubina diretta nel sangue e indica una condizione in cui le urine risultano più scure e le feci più chiare (accompagnata anche da bradicardia e pruriti). Ciò sta a significare il fatto che il deflusso della bile verso l’intestino è impedito a causa di:

  • ostruzione dei dotti biliari, a causa per esempio della presenza di calcoli o di colangite sclerosante
  • malattie epatiche di varia origine che rendono impossibile l’escrezione di bile dal fegato

Ittero epatocellulare

È dovuto alla ridotta funzionalità delle cellule epatiche, tanto che i livelli di bilirubina indiretta aumentano. Questo quadro potrebbe essere causato da:

  • incapacità di intercettare la bilirubina indiretta per deficit di due proteine, le ligandine Y e Z, che la bloccano nell’epatocita liberandola dall’albumina (sindrome di Gilbert)
  • impossibilità di coniugare la bilirubina indiretta (è ciò che accade nell’ittero neonatale)
  • difetto congenito dell’enzima glicuroniltransferasi (sindrome di Crigler-Najjar)

Ittero emolitico

In questo caso c’è una iperproduzione di bilirubina e le urine e le feci hanno per lo più propria colorazione.
La causa di un ittero emolitico è sostanzialmente una compatta demolizione dei globuli rossi, come accede con l’anemia emolitica, una patologia che può essere causata da infezioni batteriche, malattie autoimmuni o genetiche come il favismo, iperfunzionalità della milza, anemia perniciosa, talassemie, leucemie o aumentata produzione di bilirubina.

Ittero neonatale

ittero neonato copia

Si tratta di una condizione innocua e fisiologica molto frequente nei neonati. Colpisce il 60% dei bambini e fino a 8 bambini su 10 in caso di parto prematuro. Anche in questo caso la pelle e la sclera assumono una colorazione giallastra e la causa è da ricercarsi in un eccesso di bilirubina in circolo, che eccede la capacità di smaltimento del fegato.

A ridurre il rischio di comparsa sono l’allattamento al seno nelle prime ore e nei primi giorni di vita del bimbo, così che aumenta la produzione delle feci e il latte dà quella energia necessaria per smaltire la sostanza di rifiuto.

Nella maggior parte dei casi l’ittero neonatale non è un pericolo e sparisce definitivamente in maniera del tutto naturale o con l’aiuto della fototerapia.

Ittero neonatale conseguenze

Solo in alcune rarissime eccezioni, ci possono essere complicazioni come:

  • sordità
  • paralisi cerebrale
  • altri tipi di lesione cerebrale

Ciò accade nel momento in cui c’è la malaugurata sorte che la bilirubina passi nel cervello e superi le meningi (“ittero nucleare”, perché vengono colpiti i nuclei della base dell’encefalo), provocando un danno alle zone che monitorano il movimento. Ci potrebbe essere in questo caso pericolo di vita o, nei migliori dei casi:

  • spasticità
  • disturbi del movimento
  • ritardo mentale

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Ittero dieta

A seconda del tipo di bilirubina che ha provocato l’ittero, si differenzia la diagnosi, la terapia e la dieta. In linea di massima, potrebbe accadere che il medico consigli una dieta particolare per favorire un’accelerazione della guarigione, con un buon quantitativo di frutta e verdura fresca, cibi molto liquidi, ricchi di vitamine e selenio e senza grassi.

È inoltre utile ricordare di non mangiare cibi elaborati e di non usare sostanze che possano affaticare il fegato, come l’alcool o il fumo e anche per gli adulti può anche essere utile esporsi alla luce ultravioletta.

In genere si consiglia di:

  • evitare cibi ad alto contenuto di grassi e ad alto contenuto di carboidrati
  • limitare cibi piccanti
  • limitare l’uso di burro e formaggi grassi
  • evitare le bevande gassate e il cibo spazzatura
  • consumare succhi di frutta fatti in casa e zuppe di verdure, facili da digerire e in grado di fornire il corpo il nutrimento essenziale richiesto per accelerare il recupero

Ricordate, infine, di valutare periodicamente i livelli di bilirubina e di evitare alcol e fumo.

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