Nelle sale operatorie del Centro di Chirurgia robotica di Pisa una donna, pluriallergica, è stata operata utilizzando elettroagopuntura e omeopatia
È un intervento che lascia a bocca aperta quello a cui è stata sottoposta una paziente presso il Centro di Chirurgia robotica di Pisa. La donna, pluriallergica, è stata operata utilizzando al posto della tradizionale anestesia, elettroagopuntura e preparati omeopatici.
Si è trattato di un intervento di chirurgia ginecologica davvero innovativo dato che si è svolto con anestesia integrata. Questo è stato reso necessario dal fatto che la paziente era allergica ad oppiodi e antidolorifici e dunque era preferibile evitare l’utilizzo dei più tradizionali farmaci.
L’anestesia generale è stata quindi eseguita integrando con alcune pratiche di medicina alternativa per tenere sotto controllo il dolore durante l’intervento e nel post-operatorio. A questo scopo sono stati utilizzati dei preparati omeopatici e una seduta di elettroagopuntura in preparazione all’operazione.
Tutto è andato per il meglio e la gestione del dolore senza utilizzo di farmaci ha dato ottimi risultati. Come ha spiegato in una nota l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (Aoup):
“Il dolore durante l’intervento e nel postoperatorio è stato ben controllato con un decorso postoperatorio del tutto regolare che ha permesso la consueta dimissione dopo 48 ore dall’intervento chirurgico. In Aoup sono stati effettuati circa 80 interventi in anestesia integrata, prevalentemente nel Centro senologico, diretto dalla dottoressa Manuela Roncella, ma anche in altre branche chirurgiche. L’anestesia integrata può quindi essere una valida opzione nelle situazioni ove il trattamento del dolore intra e postoperatorio non può essere trattato con oppioidi e analgesici o qualora ci fosse un esplicita richiesta del paziente di non voler assumere tali farmaci”.
L’équipe che si è occupata dell’intervento della paziente, eseguito nelle sale operatorie del Centro di Chirurgia robotica di Pisa, era composta dal ginecologo Vito Cela, dall’anestesista Letizia Ricci e dall’anestesista esperto in medicina complementare Filippo Bosco.
Dalla struttura ospedaliera fanno sapere che questa tecnica può utilizzata solo su pazienti selezionati e adeguatamente preparati.
Una bella rivincita per chi si cura con le medicine alternative.
Leggi anche: Intervento chirurgico: 8 cose da non fare prima di andare in ospedale