Attenzione a questo minerale popolare contenuto in alcuni integratori, può aumentare il rischio di cancro alla prostata se preso in eccesso
È opinione diffusa che gli integratori siano innocui ma in realtà andrebbero assunti con la dovuta cautela considerando i rischi, che non sono rari. Lo conferma uno studio pubblicato sul Journal of National Cancer Institute, che ha messo in luce la pericolosità dell’assunzione di alcuni integratori contenenti selenio, ma anche vitamina E.
Lo studio è stato condotto su un campione di oltre 35.000 uomini per valutare se gli integratori in questione, assunti ad alti dosaggi, potessero proteggere dall’insorgenza del cancro alla prostata.
Nel corso della ricerca gli studiosi si sono accorti che addirittura ne aumentavano il rischio. I risultati si sono basati sui dati del trial SELECT (Selenium and Vitamin E Cancer Prevention Trial) condotto dal 2001 al 2008.
Nello specifico si è rilevato un rischio di cancro alla prostata del 91% negli uomini con elevati livelli di selenio di base, che assumevano integratori ad alti dosaggi. E il rischio aumentava del 63% negli uomini con bassi livelli di selenio di base che assumevano invece integratori di vitamina E.
L’autore principale dello studio, il dottor Alan Kristal del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, ha dichiarato che – né il selenio né l’integrazione di vitamina E conferiscono benefici noti, ma solo rischi. Mentre sembra che non ci siano rischi dall’assunzione di un multivitaminico standard, gli effetti di alte dosi di singoli integratori sono imprevedibili, complessi e spesso dannosi.-.
In definitiva, non esageriamo con gli integratori e soprattutto non prendiamoli troppo alla leggera, valutando con attenzione se è il caso o meno di assumerli.
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FONTE: Journal of National Cancer Institute
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