Influenza: è boom di casi e diventano introvabili farmaci per l’aerosol, antibiotici e prodotti per la tosse

Stiamo assistendo ad un boom di casi di influenza (soprattutto nei bambini) e iniziano a scarseggiare diversi farmaci: prodotti per aerosol e tosse, antipiretici, anti-infiammatori e antibiotici. A lanciare l'allarme è Federfarma ma anche altri operatori del settore e grossisti

La carenza di diversi farmaci si stava già facendo sentire da qualche mese per problemi produttivi. A questo ora si aggiunge un vero e proprio boom di casi di influenza, che sembra raggiungerà il picco durante le festività natalizie. Di conseguenza vi è una richiesta maggiore di farmaci di uso comune che stanno diventando quasi introvabili.

A lanciare l’allarme è Federfarma, ma anche altri operatori di settore e i grossisti, che segnalano una situazione problematica nel Lazio ma un po’ in tutta Italia, dato che l’influenza sta facendo registrare casi numerosi in tutte le regioni del nostro Paese.

Crescenzo Cinquegrana, della Guacci spa, grossista della Campania ma operativo anche nel Lazio ha spiegato che:

Non avevamo mai visto carenze così importanti. Purtoppo stanno incidendo due fattori la diffusione delle patologie influenzali e del Covid, che fanno aumentare molto la richiesta, e le difficoltà produttive dell’industria, che ha problemi ad esempio a reperire i materiali utilizzati per il confezionamento come alluminio, plastica e carta. E questo è anche il periodo dell’anno in cui noi facciamo più ordini, in vista delle ferie natalizie delle aziende.

I farmaci di cui vi è carenza

Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi) ha dichiarato:

Sono tra i 1.500 e i 2000 i farmaci che mancano sugli scaffali delle farmacie. Antinfiammatori, antipiretici, antibiotici e prodotti per la tosse e antifebbrili per bambini a base di ibuprofene, alcuni antibiotici di uso orale e pediatrico, antipiretici e gli aereosol. Già in primavera abbiamo iniziato a vedere qualche carenza ma oggi l’indisponibilità preoccupa con l’arrivo dell’influenza.

Come dicevamo l’influenza sta colpendo soprattutto i più piccoli e Eugenio Leopardi, presidente di Federfarma Lazio ha lanciato l’allarme:

Siamo in seria difficoltà per la mancanza di alcuni farmaci, come quelli per l’aerosol, ad esempio il Clenil che è il più usato ma soprattutto i pediatrici, a partire dagli sciroppi antibiotici, e simili. Mentre per alcuni abbiamo tante alternative con farmaci generici o equivalenti che contengono lo stesso principio attivo, per i bambini è più complicato perché non possono assumere tutte le forme farmaceutiche: in alcuni casi possono prendere solo sciroppi. E dire no a una mamma è pesante.

Ricorderete certamente il caso della carenza di Nurofen, uno dei farmaci più usati per i bambini.  Leggi anche: Ti serve il Nurofen e non lo trovi? C’è un’alternativa al famoso antinfiammatorio

Medici e farmacisti si ingegnano per trovare soluzioni alternative

Data la difficoltà di reperire alcuni medicinali, dottori e farmacisti si stanno dando da fare per consigliare ai pazienti delle valide alternative. Un sistema, ad esempio, è quello di “lavorare sui dosaggi”, se manca ad esempio l’ibuprofene da 600, si consiglia l’assunzione di due compresse: una da 200 e l’altra da 400 per ottenere lo stesso risultato.

E lo stesso vale per i prodotti per bambini. Il presidente di Federfarma, Marco Cossolo ha dichiarato:

Sto dicendo ai colleghi di ingegnarsi sui dosaggi. Ad esempio al posto degli sciroppi si possono usare buste orosolubili o formulazioni liquide. Si fanno i conti sul peso dei bambini e ci si arrangia. Per gli adulti bisogna puntare sugli equivalenti, bisogna girare un po’ tra i distributori ma poi si trovano. Ecco, lavorando in questo modo non mandiamo via le persone senza anti infiammatorio o anti febbrile.

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