Le infezioni resistenti agli antibiotici uccidono 50 mila persone all’anno in Ue e Usa

Le infezioni resistenti ai farmaci sono in crescita secondo la Review on Antimicrobial Resistance. Negli Stati Uniti le infezioni incurabili con gli antibiotici uccidono 23 mila persone all’anno e ne fanno ammalare 2 milioni.

Le infezioni resistenti ai farmaci sono in crescita secondo la Review on Antimicrobial Resistance. Negli Stati Uniti le infezioni incurabili con gli antibiotici uccidono 23 mila persone all’anno e ne fanno ammalare 2 milioni.

Nel complesso tra Europa e Stati Uniti sono 50 mila le persone che ogni anno muoiono a causa dei batteri diventati resistenti agli antibiotici. La diffusione dell’antibiotico-resistenza dei batteri è dovuta all’abuso di tali farmaci negli allevamenti e nelle cure mediche.

Nel mondo muoiono 700 mila persone ogni anno a causa delle infezioni batteriche resistenti agli antibiotici e di malattie coma malaria, tubercolosi e Aids secondo gli ultimi dati diffusi dagli esperti.

Secondo il Natural Resources Defense Council è proprio l’abuso di antibiotici negli allevamenti la causa scatenante della crisi attuale. Di conseguenza i medicinali fino ad ora utilizzati per curare infezioni comuni ad un certo punto non funzionano più.

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Il 70% delle vendite globali di antibiotici è destinato proprio agli animali da allevamento, con un incremento del 23% registrato tra il 2009 e il 2012. In molti casi gli antibiotici verrebbero somministrati agli animali da allevamento senza la supervisione del veterinario.

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Gli antibiotici vengono utilizzati dall’industria alimentare dagli anni Cinquanta sia ad uso terapeutico che per prevenire o limitare la trasmissione di malattie tra animali che vivono in spazi confinati.

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Le infezioni contratte dagli animali però non rimangono confinate, anzi, vengono trasmesse a chi lavora negli allevamenti, come avvenuto di recente in una fattoria dello Iowa dove sia i suini che gli addetti ai lavori sono risultati positivi all’MRSA.

Presto per quanto riguarda gli Usa l’Fda potrebbe decidere di vietare l’uso di alcuni antibiotici vitali per l’uomo negli allevamenti per cercare di frenare la diffusione dell’antibiotico-resistenza.

Secondo la Consumers Union l’uso di antibiotici negli allevamenti provoca gravi rischi per la salute umana. Ogni anno 480 mila persone si ammalano di tubercolosi multi-resistente agli antibiotici e le cure per malaria e Hiv si stanno complicando, in una situazione che riguarda sia gli Usa che l’Europa.

In questo video il dottor Lance Price, direttore dell’Antibiotic Resistance Action Center, parla di superbatteri e antibiotici negli allevamenti a TEDxManhattan.

L’invito finale degli esperti è ancora una volta per un uso responsabile degli antibiotici a livello sia medico che veterinario.

Marta Albè

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