Alzheimer è anche questione di denti! Così una corretta igiene orale protegge dallo sviluppo della demenza

Una recente ricerca ha evidenziato l’esistenza di una possibile connessione tra la malattia parodontale e la perdita dei denti, con un rischio più elevato di sviluppare la demenza nel corso della vita

Se l’alito mattutino non è un incentivo sufficiente per lavarsi i denti, ciò che è stato scoperto potrebbe esserlo: le malattie gengivali e la perdita dei denti possono ridurre il volume del cervello.

I ricercatori in Giappone hanno scoperto che le malattie gengivali e la perdita dei denti sono associate al restringimento dell’ippocampo, un’area del cervello coinvolta nella memoria e spesso danneggiata nei pazienti con Alzheimer.

Ma come può la nostra salute orale influenzare il nostro cervello?

Studi precedenti hanno dimostrato che l’infiammazione periferica cronica può aumentare il rischio di demenza e progredire nell’atrofia dell’ippocampo, nota anche come restringimento del cervello.

La malattia parodontale o malattia gengivale è un’infiammazione cronica nella cavità orale e può avere effetti negativi sull’ippocampo attraverso l’infiammazione. È stato anche suggerito che i microbi che causano malattie gengivali possano invadere il cervello e danneggiare il tessuto nervoso.

Per quanto riguarda la perdita dei denti, gli studiosi hanno affermato che i denti che mancano potrebbero ridurre la stimolazione masticatoria, che ha dimostrato causare il restringimento del cervello.

Tuttavia, hanno tenuto a sottolineare che lo studio in sé non dimostra l’esistenza di una relazione causale tra la malattia gengivale e il restringimento del cervello. Questo studio ha mostrato solo che il numero di denti e la malattia parodontale sono associati al tasso di atrofia dell’ippocampo.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Neurology, ha esaminato esclusivamente partecipanti di età superiore ai 55 anni in un campione piuttosto piccolo di 172 individui.

Dobbiamo confermare la generalizzabilità delle nostre scoperte studiando un gruppo di individui più ampio e diversificato.

Nonostante queste limitazioni, la ricerca fornisce prove convincenti che il mantenimento di una buona igiene orale potrebbe proteggerci dalle malattie cerebrali più avanti nella vita.

La malattia gengivale è una “malattia silenziosa” e può diventare grave senza dolore, per questo è importante consultare regolarmente un dentista.

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Fonte: Neurology

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