HIV: ecco la prima donna al mondo “guarita” dal virus, curata con un trattamento sperimentale per il cancro del sangue

Un nuovo caso di guarigione dal virus HIV. Il terzo caso documentato al mondo e il primo riguardante una donna, guarita dopo aver ricevuto il sangue del cordone ombelicale per curare la sua leucemia.

Nuovi passi avanti nella ricerca per trovare una cura per l’HIV. Gli scienziati ritengono di aver curato per la prima volta l’HIV in una donna, utilizzando un metodo di trapianto di cellule staminali per curare la sua leucemia. I risultati hanno mostrato che l’HIV, una condizione che vede il progressivo decadimento del sistema immunitario, al momento non è rilevabile nel sistema della paziente, anche se continuerà a essere attentamente monitorata poiché il virus potrebbe ancora riapparire.

Il trattamento, ad alto rischio e attualmente applicabile solo a pazienti affetti da leucemia, è il primo che coinvolge il sangue del cordone ombelicale.

Alla paziente di New York, una donna di mezza età di razza mista, è stato diagnosticato l’HIV nel 2013 e quattro anni dopo le è stato detto di avere la leucemia mieloide acuta, un cancro che inizia nelle cellule che formano il sangue nel midollo osseo. Dopo la diagnosi, nel 2017, si è sottoposta all’operazione chirurgica, e in seguito la paziente è stata trattata con farmaci anti-rigetto e antivirali per 37 mesi, e 14 mesi dopo il virus è sparito dal suo sangue.

Infatti, da quando ha ricevuto il sangue del cordone ombelicale per curare la sua leucemia, la donna è stata in remissione e libera dal virus, senza la necessità di sottoporsi ai potenti trattamenti per l’HIV, noti come terapia antiretrovirale.

Questo è ora il terzo caso, e il primo in una donna con l’HIV; i due casi precedenti erano maschi, uno bianco e uno latino, che avevano ricevuto cellule staminali adulte, che sono più frequentemente utilizzate nei trapianti di midollo osseo.

Il caso della donna guarita dalla malattia è stato presentato alla Conferenza sui retrovirus e le infezioni a Denver. Sharon Lewin, presidente eletta dell’International AIDS Society, ha dichiarato:

Questo è ora il terzo rapporto di una cura in questo contesto e il primo in una donna che convive con l’HIV. Presi insieme, questi tre casi di una cura post trapianto di cellule staminali aiutano tutti a individuare i vari componenti del trapianto che sono assolutamente fondamentali per una cura.

Il caso fa parte di un più ampio studio sostenuto dagli Stati Uniti, condotto da ricercatori dell’Università della California e della Johns Hopkins University di Baltimora. Ha lo scopo di seguire 25 persone con HIV, che si sottopongono a trapianto con cellule staminali prelevate dal sangue del cordone ombelicale per la cura del cancro e di altre gravi condizioni.

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Fonte: NBC News

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