L’herpes zoster, noto come fuoco di Sant’Antonio, è una patologia infettiva particolarmente fastidiosa e dolorosa che colpisce adulti ed anziani
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L’herpes zoster, comunemente noto come fuoco di Sant’Antonio, è una patologia infettiva particolarmente fastidiosa e dolorosa che colpisce soprattutto adulti ed anziani. Ma esattamente di cosa si tratta e quali sintomi comporta?
Da bambini quasi tutti contraiamo la varicella, questa malattia esantematica è causata dallo stesso virus (Virus Varicella-Zoster) che poi, in età adulta, può far comparire l’herpes zoster. Ma come mai accade questo? È semplice: il virus viene sedato e sconfitto dal sistema immunitario un prima volta in occasione della varicella, in realtà però non è stato debellato del tutto e rimane quindi latente all’interno dell’organismo. Ad un certo punto della vita, ad esempio in concomitanza con un periodo in cui le difese del corpo sono più basse, l’infezione da VZV può riaccendersi e causare il fuoco di Sant’Antonio.
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In sostanza, dopo un primo contatto con il virus, il nostro corpo sviluppa delle difese sotto forma di anticorpi specifici che sono in grado di tenerlo a bada (non è scomparso ma rimane silente). Ci sono però dei fattori di rischio che possono portare alla riattivazione virale, si tratta in particolare di:
- Abbassamento delle difese immunitarie
- Età avanzata
- Presenza di malattie autoimmuni
- Uso prolungato di alcuni farmaci
- Forte stress
- Esposizione smodata ai raggi solari
- Chemioterapia o radioterapia
SINTOMI
L’herpes zoster è una patologia che può essere particolarmente fastidiosa e dolorosa. I classici sintomi, infatti, comprendono degli sfoghi cutanei e macchie rosse che nel giro di poco tempo si trasformano in bolle acquose o vesciche e successivamente in croste. L’eritema che compare generalmente sul corpo (più spesso a livello delle costole) è doloroso, brucia e prude. Una volta guariti generalmente non si avverte più nulla, esistono però casi in cui il dolore permane per mesi.
Altri sintomi dell’herpes zoster che possono comparire sono febbre, brividi, dolori addominali, malessere generale, mal di testa e mal di stomaco.
Il fuoco di Sant’Antonio può colpire anche il viso (in questo caso viene chiamato herpes zoster oftalmico), si tratta di una situazione più grave ma fortunatamente meno frequente che richiede l’intervento immediato del medico.
Riassumendo i sintomi dell’herpes zoster che possono comparire (anche non tutti insieme) sono:
- Macchie rosse che evolvono in vesciche con pus
- Dolore
- Bruciore
- Prurito
- Malessere generale
- Febbre
- Brividi
- Mal di testa
- Mal di stomaco
COME SI MANIFESTA
Inizialmente l’herpes zoster può manifestarsi con una sensazione di dolore su alcuni punti del corpo di cui non si riesce a capire la causa. Solo dopo circa un paio di giorni compaiono le vere e proprie macchie che fanno ricollegare i sintomi a questa malattia.
Nella fase prodromica del fuoco di Sant’Antonio vi è quindi dolore, arrossamento di alcune zone del corpo e sensazione di formicolio e solo in seguito compaiono le macchie rosse che evolvono dopo circa 5 giorni in vescicole, bolle con pus e infine croste. Questa è la fase della malattia in cui si è più contagiosi, infatti solo una volta seccate le croste il virus non è più trasmissibile.
In genere per guarire dalle lesioni ci vogliono circa 10 giorni anche se per una risoluzione completa può volerci anche un mese. Purtroppo l’herpes zoster può riattivarsi più di una volta nella vita e far rimanere delle piccole cicatrici o macchie sulle zone colpite della pelle.
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L’herpes zoster si manifesta quindi sostanzialmente in due fasi:
- Fase prodormica: compare dolore al corpo, rossore, possibile febbre e malessere
- Sfogo della malattia: si notano macchie rosse in alcune zone del corpo (solitamente sul tronco) che evolvono in vesciche e bolle con pus dolenti e pruriginose
TRATTAMENTO
Per quanto riguarda il trattamento, sull’herpes zoster si agisce soprattutto per lenire il dolore spesso molto acuto con medicinali antinfiammatori o analgesici. Vengono spesso consigliati anche farmaci antivirali che vanno somministrati già ai primi sintomi per rendere meno aggressiva la malattia. Molto importante anche tenere pulite le lesioni evitando il più possibile il contatto con i vestiti.
UNA CURIOSITÀ
Sapete perché l’herpes zoster viene chiamato popolarmente fuoco di Sant’Antonio? Il motivo è che Sant’Antonio Abate è considerato il protettore del fuoco e proprio questa sensazione di calore eccessivo, bruciore oltre che prurito sono le caratteristiche tipiche di chi vede riaffacciarsi il virus dell’antica varicella.