Presto un nuovo farmaco del tutto naturale potrebbe curare l'herpes labiale. Il nuovo gel, battezzato CS20 e prodotto da un team di ricerca francese dell'Hôpital L’Archet di Nizza, promette sì di sconfiggere l'infezione causata dal famigerato virus Herpes simplex 1, ma non di prevenire le recidive
Presto un nuovo farmaco del tutto naturale potrebbe curare l’herpes labiale. Il nuovo gel, battezzato CS20 e prodotto da un team di ricerca francese dell’Hôpital L’Archet di Nizza, promette sì di sconfiggere l’infezione causata dal famigerato virus Herpes simplex 1, ma non di prevenire le recidive.
Gli ingredienti del nuovo gel anti-herpes sono tutti naturali: si tratta di trigliceridi di origine vegetale, senza la presenza di alcun farmaco. CS20, almeno finora, sembra aver retto il confronto effettuato nel corso dello studio francese, con uno degli antivirali più utilizzati per la cura dell’herpes, l’aciclovir. Nel corso della ricerca e dei test, infatti, alcuni pazienti sono stati trattati col gel, altri col noto farmaco ed un terzo gruppo con un placebo.
I tre trattamenti sono stati posti sulla mucosa delle labbra ed è stato assegnato un punteggio di intensità ai 4 sintomi tipici dell’herpes: dolore, bruciore, prurito e pizzicore, tenendo sotto controllo le classiche alterazioni cutanee provocate dal virus, ossia l’edema, la formazione delle croste e l’eritema. Con risultati notevoli, che sembrerebbero addirittura attestare la maggiore efficacia del gel naturale rispetto all’aciclovir. Madre Natura docet.
“Con il CS20 il punteggio complessivo è migliorato già dopo il primo giorno di applicazione locale, mentre con l’antivirale di confronto ci è voluta una settimana buona. Il bruciore si riduceva dopo un paio di giorni sia con il gel sia con l’aciclovir, ma l’intensità dell’effetto era più marcata con il primo. Lo stesso valeva per il dolore. Anche le alterazioni cutanee regredivano con maggiore rapidità” ha spiegato Jean-Paul Ortonne, dermatologo dell’Hôpital L’Archet di Nizza.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology.
Francesca Mancuso
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