Guarda come cambia il tuo cervello durante il ciclo mestruale

Nuovi studi mostrano come il volume o lo spessore di alcune regioni del cervello riescano ad espandersi durante i giorni delle mestruazioni: gli ormoni sessuali durante il ciclo mestruale, in pratica, rimodellano drasticamente le regioni del cervello che governano le emozioni, la memoria e il comportamento

Le vere e proprie fluttuazioni ormonali legate al ciclo mestruale rimodellano il cervello determinando cambiamenti strutturali diffusi. Cosa significa? Che tutto quell’ammasso di umori e sensazioni e la sensibilità ai piccoli stimoli emotivi che le donne sperimentano con il vai e vieni delle mestruazioni potrebbe avere una chiara e certa base scientifica.

A dimostrarlo sono una serie di studi che potranno gettare le basi per ulteriori ricerche volte a scoprire come queste modificazioni vadano a influire sul comportamento e le capacità cognitive.

Ciò che accade esattamente nel nostro cervello non è ben compreso, ma molti sono i progressi nel dimostrare come gli ormoni sessuali siano in grado di alterare alcune aree del cervello. Precedenti studi avevano già dimostrato che il volume di specifiche regioni del cervello può cambiare in risposta agli estrogeni, ormoni necessari per il normale sviluppo sessuale e riproduttivo nelle donne, ma non si sapeva se e di quanto questo potente ormone potesse alterare la struttura del cervello femminile.

Ora, alcune scansioni MRI fatte in diversi studi sul cervello di alcune donne mostrano che l’aumento e la diminuzione degli ormoni sessuali durante il ciclo mestruale – il periodo di 29 giorni che prepara gli organi riproduttivi per una possibile gravidanza – rimodella drasticamente le regioni del cervello che governano le emozioni, la memoria, il comportamento e l’efficienza del trasferimento delle informazioni.

È sorprendente vedere che il cervello adulto possa cambiare molto velocemente – dice Julia Sacher, psichiatra e neuroscienziata del Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences di Lipsia, in Germania, alla guida di uno degli studi.

Gli ormoni guidano il ciclo mestruale

Un ciclo mestruale si ripete ogni 25-30 giorni e inizia con la perdita del rivestimento dell’utero. I livelli degli ormoni sessuali femminili nel sangue sono più bassi all’inizio del ciclo, ma poi aumentano rapidamente nelle settimane successive. In pratica: i livelli di estrogeni aumentano, segnalando la crescita del rivestimento dell’utero, poi si riducono per rilasciare un uovo dall’ovaio che segna il punto medio del ciclo mestruale. Successivamente, i livelli di progesterone e di ormoni estrogeni aumentano nuovamente per circa sette giorni per preparare il rivestimento dell’utero alla possibile fecondazione dell’ovulo. Se non si verifica una gravidanza, sia i livelli di estrogeni che di progesterone diminuiscono dando inizio alle mestruazioni.

Mentre il ciclo mestruale risulta da una pronunciata altalena dei livelli ormonali, anche altri ormoni come il testosterone e il cortisolo circolano; sorgere prima dell’alba e cadere la sera . Questi ritmi quotidiani si verificano in entrambi i sessi .

Le parti del cervello che rispondono agli ormoni sessuali femminili furono scoperte per la prima volta quasi tre decenni fa. Nel 1990, Woolley capì che gli estrogeni regolano la densità delle spine dendritiche nell’ippocampo del cervello. L’ippocampo – il centro cognitivo del cervello che contiene sia la materia grigia che quella bianca – è una piccola struttura curva in una regione piena di recettori degli ormoni sessuali ed è anche la regione del cervello che meglio risponde a variazioni di volume: sviluppare nuove abilità, come studiare per un esame, rende l’ippocampo più grande (così come un restringimento dell’ippocampo può essere un segno precoce di demenza, in particolare nella malattia di Alzheimer).

Dalla scoperta di Woolley, gli scienziati hanno appreso che con la menopausa diminuisce il volume della materia grigia in alcune parti del cervello. Ma il cervello umano adulto cambia anche durante l’aumento e la diminuzione mensile degli ormoni sessuali in età riproduttiva? Per rispondere alla domanda, gli scienziati hanno ora scansionato il cervello di più di 50 donne in più punti durante i loro cicli mestruali per due studi non correlati.

Lo spessore delle regioni cerebrali varia durante il ciclo mestruale

In uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Mental Health, gli studiosi hanno usato degli ultrasuoni per identificare il momento preciso dell’ovulazione per 27 volontarie. Ciò ha permesso loro di raccogliere campioni di sangue da volontari in sei punti precisi durante il ciclo mestruale che erano collegati all’ovulazione e ai livelli ormonali nel sangue. Quindi hanno scansionato il cervello delle donne utilizzando la risonanza magnetica e hanno osservato una serie di cambiamenti in diverse regioni dell’ippocampo mentre si rimodellava al passo con il ciclo mestruale.

@NMH

Lo strato esterno dell’ippocampo è diventato più spesso e la materia grigia si è espansa con l’aumento dei livelli di estrogeni e la diminuzione del progesterone. Ma quando i livelli di progesterone aumentavano, lo strato coinvolto nella memoria si espandeva.

Altre ricerche, non ancora sottoposte a revisione paritaria, hanno scansionato il cervello di altre 30 volontarie durante l’ovulazione, le mestruazioni e la durata tra le due e hanno scoperto che non solo lo spessore della materia grigia, ma anche le proprietà strutturali della sostanza bianca fluttuavano sotto il segnale degli ormoni.

@University of California Santa Barbara

In ogni caso, gli scienziati ancora non sono stati in grado di associare i cambiamenti osservati nel volume o nello spessore delle regioni del cervello a funzioni cerebrali specifiche. Sebbene dimostrino che alcune aree del cervello siano capaci di rimodellarsi di pari passo con le oscillazioni degli ormoni durante il ciclo mestruale, ciò non significa – avvertono – che questi studi non significano che la memoria o la cognizione siano influenzate.

E la miriade di sintomi emotivi che le donne sperimentano durante le mestruazioni? Nulla, signore, non pervenuti.

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