La gotta, un tempo considerata la malattia dei ricchi, ora è sempre più diffusa anche fra i più giovani: vediamo il perché di questo fenomeno
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Un tempo era considerato il male che affliggeva re e nobili poiché si pensava fosse connesso a stravizi ed eccessi con il cibo e l’alcol. Oggi invece è una malattia piuttosto diffusa (ne soffrono circa 3 milioni di persone solo negli Stati Uniti) e si è scoperto che la sua manifestazione non ha tra le cause (solo) il cibo che mangiamo. Stiamo parlando della gotta: vediamo meglio cause, sintomi e trattamento di questa malattia.
Gotta: le cause
La gotta è una forma di artrite infiammatoria che provoca gonfiore, arrossamento e dolore alle articolazioni. Essa può manifestarsi alle ginocchia, alle caviglie o alle dita dei piedi – ma anche nel polso, nelle dita delle mani e a livello del gomito.
La causa di questa infiammazione è un eccesso di acido urico che, circolando nel sangue, si deposita nei tessuti molli o nelle articolazioni e forma cristalli. Questo acido viene prodotto dal nostro sangue, ma in uno stato di salute buono viene espulso con le urine senza conseguenze.
Se le analisi dimostrano che effettivamente c’è un eccesso di questo acido, ciò può essere conseguenza di due condizioni: da una parte, potremmo assistere a un malfunzionamento dei reni, che filtrano male le impurità rimettendole in circolo nel sangue; dall’altra potrebbe effettivamente esserci una eccessiva sintesi di acido urico.
Una dieta ricca di proteine animali, come carne di maiale, carne rossa, crostacei e pesce grasso, ci espone maggiormente al rischio di insorgenza della gotta. Ma, come abbiamo detto, non è solo il cibo che compromette il nostro stato di salute: anche la nostra storia familiare, il diabete, l’obesità, le malattie renali, la chemioterapia e la disidratazione concorrono all’insorgenza della malattia.
Storia della malattia
La sua correlazione con uno stile di vita sedentario e con il consumo di cibi costosi ha associato la gotta ai ceti più alti della popolazione. Si pensi addirittura che alcuni europei, nei secoli scorsi, miravano a ottenere la gotta come simbolo di ricchezza e benessere.
Oggi invece la gotta è molto più diffusa rispetto al passato e colpisce non più solo gli anziani, ma anche le persone di mezza età. Il motivo principale di questa vera e propria “epidemia di gotta” è la diffusione di uno stile di vita sedentario e l’insorgenza dell’obesità. Un altro fattore comune che ha contribuito all’aumento di casi di gotta è l’uso di farmaci diuretici, comunemente prescritti per contrastare l’ipertensione.
Prevenzione e trattamento della gotta
Possiamo mettere in atto diverse strategie per contrastare l’insorgenza di questa malattia – o quantomeno limitarne le conseguenze più dolorose. Bere molto e mantenere una corretta idratazione durante il giorno, ridurre il consumo di zuccheri semplici e alimenti trasformati, limitare l’assunzione di carni animali e pesce grasso: tutte queste sane abitudini possono allontanare il rischio di gotta anche in età avanzata.
Leggi anche: Gotta: la dieta e gli alimenti consigliati
Se invece la malattia si è già manifestata, essa viene trattata con farmaci antinfiammatori – come ad esempio il naprossene e l’ibuprofene – e con un periodo di riposo. Con l’aiuto del proprio medico, che saprà suggerire il trattamento più adatto, e modificando il proprio stile di vita, è possibile guarire completamente dalla gotta.
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Fonte: Harvard University
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