Una recente ricerca ha scoperto che la terapia CAR-T può portare a una regressione importante delle cellule tumorali nel cervello.
Gli studi clinici per un nuovo trattamento per i pazienti affetti da glioblastoma, una forma mortale di cancro al cervello, hanno mostrato un rapido successo, con alcuni pazienti che hanno riscontrato un calo delle dimensioni del tumore pochi giorni dopo il primo ciclo di trattamento.
I ricercatori del Mass General Cancer Center, Massachusetts, hanno condiviso i risultati dei primi tre pazienti in uno studio clinico sulla terapia con cellule CAR-T per il glioblastoma.
La terapia cellulare CAR-T, o CAR-T in breve, ha vinto il Premio Nobel per la medicina e funziona utilizzando le cellule immunitarie del paziente per combattere il cancro. Attualmente è il modo più personalizzato per curare la malattia.
Le cellule di un paziente vengono estratte, modificate per produrre proteine sulla loro superficie e poi reiniettate nel corpo per colpire direttamente il tumore. Le terapie CAR-T sono state approvate per il trattamento dei tumori del sangue, ma il loro utilizzo per i tumori solidi è limitato.
Lo studio
Lo studio, noto come INCIPIENT, è stato progettato per valutare la sicurezza delle cellule T CARv3-TEAM-E in pazienti con glioblastoma ricorrente, che è la forma più comune di cancro al cervello negli adulti.
Combinando due strategie di trattamento separate, CAR-T e anticorpi bispecifici, noti come molecole anticorpali che coinvolgono le cellule T o “TEAM”, l’approccio si è mostrato promettente nei modelli preclinici di glioblastoma.
Tre pazienti sono stati arruolati nello studio.
Le cellule T dei pazienti sono state raccolte e trasformate nella nuova versione delle cellule CAR-TEAM, che sono state poi reinfuse in ciascun paziente. I pazienti hanno tollerato bene le infusioni, sebbene quasi tutti presentassero febbre e stato mentale alterato subito dopo l’infusione.
Pochi giorni dopo un singolo trattamento, i pazienti hanno sperimentato riduzioni drammatiche dei loro tumori, con un paziente che ha ottenuto una regressione quasi completa del tumore in cinque giorni dopo un trattamento.
La piattaforma CAR-T ha rivoluzionato il modo in cui pensiamo al trattamento dei pazienti affetti da cancro, ma i tumori solidi come il glioblastoma sono ancora difficili da trattare perché non tutte le cellule tumorali sono esattamente uguali e le cellule all’interno del tumore variano.
Uno dei pazienti, un uomo di 72 anni, ha visto una diminuzione del tumore del 60,7% che si è protratta per sei mesi, mentre una donna di 57 anni ha avuto una regressione quasi completa del tumore solo cinque giorni dopo una singola infusione.
Il team afferma che i risultati sono entusiasmanti, ma che sono necessarie ulteriori ricerche per mettere a punto questo trattamento.
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Fonte: Mass General Cancer Center
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