Glifosato e depressione, scoperta shock: c’è connessione tra l’erbicida tossico e alcuni disturbi neurologici

Il glifosato, l'erbicida più utilizzato a livello globale, è stato collegato a disturbi neurologici in parecchi studi. Tuttavia, i potenziali effetti neurotossici dell'esposizione al glifosato non sono ancora ben precisati, ma una nuova ricerca analizza meglio nel dettaglio l’associazione tra esposizione al glifosato e funzione cognitiva, depressione e malattie neurologiche

Glisofato e Alzheimer, glisofato e ansia, glisofato e malattie al fegato. Ad ogni ricerca si allunga l’elenco dei danni che il pesticida più tossico in assoluto arreca alla salute umana.

È il glifosato, infatti, spesso coinvolto nella diffusione di molti disturbi e patologie sui quali tanto si discute e ora, secondo un nuovo studio pubblicato su Environmental research, l’erbicida tossico sarebbe anche collegato a disturbi neurologici, tra cui la depressione.

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Le analisi sui dati esistenti raccolti da 1532 adulti dal National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) sono state svolte per conoscere e analizzare la possibile relazione tra esposizione al glifosato e funzione cognitiva, sintomi depressivi, disabilità e condizioni mediche neurologiche.

Lo studio

Il rapporto di probabilità per i sintomi depressivi gravi era significativamente più alto rispetto all’assenza di sintomi a partire dalle rilevazioni di presenza di glifosato nelle urine. In particolare, l’odd ratio ha mostrato un aumento significativo per gli individui con gravi difficoltà uditive con un aumento di una unità nei livelli di glifosato rilevati, ma non per altri condizioni mediche neurologiche.

glifosato

©Environmental research

In conclusione, il nostro studio fornisce importanti prove di un’associazione tra i livelli di glifosato urinario e gli esiti neurologici avversi in una coorte rappresentativa della popolazione adulta degli Stati Uniti. Nello specifico, abbiamo osservato punteggi delle funzioni cognitive più bassi, maggiori probabilità di sintomi depressivi gravi e un aumento del rischio di gravi difficoltà uditive negli individui con una maggiore esposizione al glifosato. Sono necessarie ulteriori indagini per comprendere i potenziali meccanismi e il significato clinico di queste correlazioni, scrivono gli autori.

Dopo la classificazione dello IARC del 2015, molte sono le ricerche indipendenti che hanno fatto maggiore chiarezza sugli effetti negativi del glifosato sulla salute, dimostrando inoltre che il glifosato può essere tossico anche per le api.

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Fonte: Environmental research

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