I ricercatori giapponesi hanno in programma di iniziare la sperimentazione umana di un farmaco per la ricrescita dei denti.
La ricrescita dei denti non è poi così inverosimile e i ricercatori ci pensano da anni. Dopotutto, sanno che anche altri animali possono far ricrescere i denti.
Cheng Ming Chuong, autore di un articolo del 2013 sulla ricrescita dei denti umani, ha detto dieci anni fa che dovremmo guardare agli alligatori per vedere come potrebbe funzionare la ricrescita dei denti negli esseri umani. Gli alligatori, infatti, hanno denti che crescono in serie di tre, e così fanno gli umani, almeno per alcuni mesi.
Negli alligatori, sotto un dente maturo se ne trova uno giovanile, e sotto questo si trova un germoglio di cellula staminale che ha il potenziale per diventare un nuovo dente.
Gli esseri umani hanno una struttura simile, ma mancano del germoglio di cellule staminali. Secondo Chuong, se solo potessimo capire come manipolare il percorso molecolare coinvolto nella disabilitazione della crescita dei denti, potremmo teoricamente annullare la perdita dei denti.
La prima fase dei test inizierà a settembre e durerà fino al 2025 coinvolgendo 30 maschi adulti. Una fase successiva testerà il farmaco su bambini di età compresa tra due e sette anni con una mancanza congenita di denti.
Vogliamo fare qualcosa per aiutare coloro che soffrono di perdita o assenza dei denti. Anche se fino ad oggi non esisteva alcun trattamento che fornisse una cura permanente, riteniamo che le aspettative delle persone riguardo alla crescita dei denti siano elevate.
Lo studio
Nel 2021, il suo team ha scoperto un gene – il gene-1 associato alla sensibilizzazione uterina (USAG-1) – che sembrava fermare la produzione di denti aggiuntivi. La disattivazione dello stesso gene e l’arresto della produzione della proteina ha causato la perdita o addirittura l’aggiunta di denti.
Con gli studi clinici Takahashi e il suo team sono pronti a provare a sopprimere l’USAG-1 negli esseri umani, una volta che il farmaco sarà ritenuto sicuro.
Il trial clinico includerà 30 uomini sani di età tra i 30 e i 64 anni, che hanno almeno un dente molare mancante. Questa fase dello studio ha come scopo valutare la sicurezza del farmaco, che sarà somministrato per via endovenosa.
Takahashi e il suo team hanno fondato la loro società chiamata Toregem Biopharma per commercializzare il farmaco USAG-1 e sperano di averlo sul mercato entro il 2030. Mentre i test iniziali si concentrano principalmente sulla perdita dei denti congenita, il team spera che i denti persi a causa di carie, lesioni e altri incidenti potranno ricrescere.
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Fonti: The Mainichi
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