Oggi visite gratis in tutta Italia in occasione della Giornata mondiale del rene.
Si celebra oggi, come ogni anno, la Giornata mondiale del rene, l’occasione giusta per tornare a parlare di una patologia, l’insufficienza renale cronica, che è al sesto posto tra le cause di morte a più rapida crescita. Grazie a questa iniziativa, nella giornata di oggi sono previsti visite e screening gratuiti in tutta Italia.
“Salute Renale per Tutti ed Ovunque” è il motto dell’edizione 2019 del World Kidney Day, che ha l’unico obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crescente incidenza delle patologie renali e sulla necessità di aumentare misure e strategie di prevenzione.
Il numero di persone affette da patologie renali di vario tipo sono, ad oggi, oltre 850 milioni. L’insufficienza renale cronica (IRC) causa almeno 2,4 milioni di decessi l’anno. L’insufficienza renale acuta (IRA), una delle principali cause di IRC, colpisce oltre 13 milioni di persone a livello globale.
È anche per questo gli esperti del settore chiedono che la prevenzione e il trattamento precoce delle patologie renali vengano incluse nella Copertura Sanitaria Universale (CSU), provvedendo a un accesso universale, sostenibile ed equo a cure mediche basilari.
Un buon primo passo è dare voce e visibilità a queste malattie in una giornata come questa, anche perché sono ancora tantissime le diseguaglianze nella cura delle patologie renali. Basti pensare che l’IRA e la IRC dipendono spesso dal quadro sociale in cui le persone nascono e vivono, mentre altri fattori determinanti sono la povertà, le discriminazioni di genere, la mancanza di istruzione, rischi professionali ed inquinamento ambientale.
Le “geografia” delle cure per l’insufficienza renale
L’85% dei casi di IRA si riscontra nei Paesi a basso e medio reddito, tanto che una simile patologia si può spesso prevenire con semplici misure educative e con una adeguata preparazione sanitaria locale in grado di riconoscere i primi segnali della patologia.
Tuttavia, non tutte le malattie renali si possono prevenire o curare brevemente: alcuni pazienti richiedono trattamenti di lungo periodo con medicinali specifici, dialisi e a volte anche trapianto. Questi trattamenti possono essere a volte anche inaccessibili: in vari Paesi dell’OSCE, dove il costo della dialisi ricade interamente sul paziente, tale prassi diventa insostenibile dal punto di vista economico. Il trapianto risulta spesso l’opzione più conveniente in termini di costi-benefici, tuttavia la scarsa presenza di equipe mediche specializzate in tale ambito oltre che di infrastrutture, rende questa pratica difficile da esercitare.
A tutto ciò si aggiunge anche una inadeguata strategia sullo screening, sulla prevenzione e sul trattamento delle patologie renali, oltre che di specifiche politiche pubbliche a riguardo.
È alla luce di tutti questi motivi che è indispensabile sensibilizzare pazienti e medici e classe dirigente sull’importanza di intervenire con misure adeguate sulle patologie renali.
Come prendersi cura dei reni, le 8 regole d’oro:
- Mantenersi in forma e attivi
- Controllare il livello di zucchero nel sangue
- Controllare la pressione sanguigna
- Seguire una dieta sana ed equilibrata
- Mantenere un corretto e regolare apporto di liquidi
- Non fumare
- Non assumere farmaci se non su indicazione del medico
- Mantienere sempre sotto controllo la funzione renale se hai uno o più dei fattori di rischio
Tutto ciò è possibile cominciare a farlo oggi, approfittando di una delle sedi specializzate più vicine che offrono gratuitamente esami gratuiti e mirati che vanno da ecografia all’apparato urinario alle analisi del sangue (creatinina e azotemia) fino all’esame delle urine. Le iniziative sono tantissime da nord a sud, consultate la Asl e i presidi sanitari a voi più vicini.
Germana Carillo