Dolori articolari, colpa del tempo che cambia. Ma è davvero così? Quella che spesso appare più come una credenza popolare, sembra invece concreta. E le ginocchia sono la parte del nostro corpo che “sente” di più i cambiamenti meteo
Dolori articolari, colpa del tempo che cambia. Ma è davvero così? Quella che spesso appare più come una credenza popolare, sembra invece concreta. E le ginocchia sono la parte del nostro corpo che “sente” di più i cambiamenti meteo.
La famiglia Wolff di Paramus, nel New Jersey, ne è la prova. Guardando le nuvole che incombevano all’orizzonte, i Wolff erano indecisi se annullare il viaggio al parco progettato da tempo. Leora, la più piccola della famiglia allora suggerì: “Chiamiamo nonna, le sue ginocchia sanno sempre quando sta per piovere!”, hanno raccontato al Wall Street Journal.
La nonna di Leora, Esther Polatsek, ha iniziato ad essere sensibile alle condizioni climatiche quando aveva 20 anni, dopo la frattura ad un piede. Ogni volta che si avvicinava una tempesta di neve, la donna provava un dolore acuto. E non si è mai sbagliata. Oggi, a 66 soffre di artrite reumatoide e ogni volta che il tempo sta per cambiare, la signora Polatsek sente forti bruciori alle articolazioni.
Numerosi sono stati, nel corso degli ultimi decenni, gli studi sulla possibile connessione tra il meteo e i dolori fisici, ma ci sono pareri discordanti. Se alcuni studi hanno ottenuto risultati incoerenti dopo aver cercato di abbinare i modelli meteorologici al dolore, altri invece dicono il contrario.
“Le credenze della gente sul dolore da artrite e il tempo possonoi dire di più sul funzionamento della mente e del corpo”, ha detto lo psicologo di Stanford Amos Tversky. Nella metà degli anni ’90, dopo aver confrontato i rapporti tra il dolore dell’artite di 18 pazienti con le condizioni meteo locali, ha concluso di non aver trovato alcuna connessione.
Al contrario, altri studi hanno collegato i cambiamenti di temperatura, umidità o pressione barometrica al peggioramento del dolore da artrite reumatoide e osteoartrite ma anche mal di testa, mal di denti, dolore alla mandibola, alle cicatrici, mal di schiena, dolore pelvico, fibromialgia , nevralgie del trigemino e gotta.
Una cosa è certa: gli scienziati non sono a conoscenza di tutti i meccanismi coinvolti nel dolore relativi al tempo, ma una delle teorie più accreditate sostiene che il calo della pressione barometrica che precede spesso una tempesta altera la pressione all’interno delle articolazioni.
Più precisi delle previsioni. Che ci si creda o no, in molti casi i dolori legati alle condizioni meteo sono ancora più precisi dei satelliti. È il caso di Bill Balderaz, 38enne affetto da artrite che lo scorso anno, durante una giornata di sole provò dei dolori lancinanti mai avuti prima. Dopo qualche ora, il Sole lasciò il posto ad un violento uragano che inaspettatamente sconvolse l’Ohio e altri tre stati percorrendo 600 miglia in 10 ore. La tempesta colse tutti di sorpresa. Tutti tranne Bill e le sue ginocchia.
Francesca Mancuso
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