Alla camera è stata approvata, come previsto, la legge che dovrebbe obbligare tutte le scuole elementari ad offrire ai propri allievi due ore di ginnastica alla settimana. Manca l’ok del Senato (abbastanza scontato) per garantire anche ai più piccoli un po’ di sana attività fisica.
Alla camera è stata approvata, come previsto, la legge che dovrebbe obbligare tutte le scuole elementari ad offrire ai propri allievi due ore di ginnastica alla settimana. Manca l’ok del Senato (abbastanza scontato) per garantire anche ai più piccoli un po’ di sana attività fisica.
Muoversi facendo sport in maniera moderata ma frequente è ormai appurato essere un’ottima abitudine che tutti dovrebbero inserire all’interno di uno stile di vita sano, bambini compresi (che invece sono sempre più obesi o in sovrappeso).
Serviva una legge per garantire un po’ di attività fisica anche ai più piccoli? Dato che siamo in Italia, un paese dove anche concetti semplici e di buon senso non sempre passano facilmente, sembrerebbe proprio di sì.
La nuova legge sull’obbligo di fare ginnastica fin dalle elementari è passata oggi alla Camera (con 493 favorevoli e 2 astenuti) e ora aspetta solo il lascia passare del Senato. Si tratta nello specifico di inserire due ore strutturate di Educazione motoria per i bambini dai 6 agli 11 anni.
Il ministro dell’istruzione Marco Bussetti, laureato in Scienze motorie, docente e allenatore di Basket, parla addirittura di un momento storico. Ha infatti dichiarato:
“È il primo passo per un’operazione storica: dare dignità allo sport sin dal primo ciclo – e ha poi proseguito – Daremo vera dignità alla pratica sportiva e diffonderemo l’educazione ai corretti stili di vita a partire dai bambini più piccoli”.
L’idea è quella di inserire gradualmente l’attività fisica ovvero di iniziare da quarta e quinta elementare per poi in 3 anni coprire tutte le classi. Una buona notizia è che per fare questo sarà necessario assumere quasi 12 mila nuovi insegnanti.
La legge, che si presume passerà anche al Senato, ha indubbiamente dei risvolti positivi in un paese dove i bambini non sempre hanno l’opportunità di praticare sport il pomeriggio o comunque al di fuori del sistema scolastico. Sembra tra l’altro che sempre più bambini siano talmente lontani dalle attività di tipo motorio da non saper fare più neanche una capriola.
Forse la vera novità sta però in un altro aspetto della legge quello che consente ai soli laureati in Scienze Motorie la possibilità di svolgere il ruolo di insegnanti di questa materia.
Non ci saranno più dunque generici maestri ma veri e propri esperti a gestire l’educazione fisica dei nostri ragazzi e questo è indubbiamente un vantaggio soprattutto per il livello delle attività proposte ma anche per la sicurezza dei piccoli.
Riuscirà la nuova legge ad insegnare ai bambini il valore dello sport e in generale dell’attività fisica o quali altre misure andranno prese?
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