La Commissione Europea ha approvato nuovi limiti per la formaldeide contenuta in mobili, interni auto e altri prodotti. Le aziende avranno però dai 3 ai 4 anni per adeguarsi e sviluppare nuovi prodotti che limitino la nostra esposizione a questa sostanza cancerogena
Già da tempo è nota la pericolosità della formaldeide, una sostanza cancerogena ma anche mutagena e che presenta un rischio di tossicità e sensibilizzazione della pelle. Di conseguenza i cittadini vanno tutelati dalla sua presenza in diversi oggetti e prodotti di uso comune.
Ricordiamo infatti che la formaldeide si può trovare in un gran numero di prodotti tra cui resine, termoplastiche e altre sostanze chimiche (a loro volta utilizzate per realizzare mobili e pavimenti in legno) ma anche in prodotti tessili, cuoio, parti di veicoli e di aerei, schiume, plastica e fibre vetrose sintetiche.
La nostra esposizione alla formaldeide, dunque, non è di poco conto e in questo quadro si inseriscono i nuovi limiti fissati e approvati dalla Commissione Europea, introdotti proprio per mitigare i rischi per la salute (in primis il rischio cancro) dovuti al nostro contatto con questa sostanza.
I nuovi limiti sono più restrittivi
Come si legge sul sito della Commissione Europea:
Le nuove norme stabiliscono un limite di emissione di 0,062 mg/m³ di formaldeide in ambienti chiusi per i principali prodotti che concorrono alle emissioni, come gli articoli e i mobili a base di legno e l’interno dei veicoli stradali. A tutti gli altri articoli, quali tessili, cuoio, plastica, materiali da costruzione o prodotti elettronici, si applicherà un limite di 0,08 mg/m³.
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I nuovi limiti hanno lo scopo specifico di garantire:
un elevato livello di protezione della salute umana, limitando nel contempo l’onere socioeconomico e la necessità di cambiamenti tecnologici per un’ampia gamma di industrie e settori.
Si tratta di limiti ben più restrittivi rispetto al passato, considerando ad esempio i pannelli di legno dei mobili si passa da 0,124 mg/m³ a 0,062 mg/m³.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito invece, per la concentrazione di formaldeide in casa, limiti massimi di 100 microgrammi / metrocubo (pari a 0,1 parti per milione – ppm).
Quanto tempo hanno i produttori per adeguarsi ai nuovi limiti
Le aziende avranno 3 anni per adeguarsi ai nuovi limiti, abbassando i livelli di formaldeide dei loro prodotti (magari sviluppandone di nuovi) e trovando contemporaneamente sistemi alternativi per testare le emissioni.
I produttori di parti di veicoli avranno invece un tempo maggiore, 4 anni, per conformarsi alla normativa.
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Fonte: European Commission
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