Flavonoidi: tutti i benefici confermati dalla scienza della quercitina (a partire dalle proprietà antitumorali)

La quercitina o quercetina è un flavonoide prodotto dal metabolismo di alcune piante, che ha importanti proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e anche antitumorali. Scopriamo tutti i benefici della quercetina dimostrati dalla scienza

La quercetina è un flavonoide, appartenente al gruppo dei flavonoli, ha una vasta gamma di benefici che l’hanno resa utile per una varietà di diverse condizioni di salute.

Contenuta in alcuni alimenti vegetali, come frutta, verdura, noci e semi vari, la quercitina è anche un componente chiave di diverse erbe medicinali come il ginkgo biloba.

Leggi anche: Glutatione e Quercetina: cosa è importante sapere sugli integratori del momento

Quercetina: cos’è?

La quercetina è un pigmento vegetale (flavonoide). Si trova in molte piante e alimenti, come vino rosso, cipolle, tè verde, mele e bacche.

Ha effetti antiossidanti e antinfiammatori che potrebbero aiutare a ridurre il gonfiore, uccidere le cellule tumorali, controllare la glicemia e aiutare a prevenire le malattie cardiache.

Questo composto è stato collegato a numerosi benefici per la salute, tra cui la riduzione dei rischi di malattie cardiache, cancro e disturbi degenerativi del cervello.

Gli effetti benefici dei flavonoidi come la quercetina derivano dalla loro capacità di funzionare come antiossidanti all’interno del corpo.

Gli antiossidanti sono composti che possono legarsi e neutralizzare i radicali liberi, ossia quelle molecole instabili che possono causare danni cellulari quando i loro livelli diventano troppo alti.

I danni causati dai radicali liberi sono stati collegati a numerose condizioni croniche, tra cui cancro, malattie cardiache e diabete.

La quercetina è il flavonoide più abbondante che assumiamo tramite il cibo; si stima, infatti, che ne arriviamo a consumare da 10-100 mg al giorno attraverso varie fonti alimentari.

Gli alimenti che comunemente contengono quercetina includono cipolle, mele, uva, frutti di bosco, broccoli, agrumi, ciliegie, tè verde, caffè, vino rosso e capperi.

È disponibile anche come integratore alimentare in polvere e capsule.

Quercetina: benefici

Negli ultimi due anni, i benefici antivirali della quercetina sono stati al centro di molti studi. Tuttavia, ci sono altri vantaggi meno noti, inclusi gli effetti come agente senolitico contro la crescita del cancro mediata dalla senescenza.

Secondo la ricerca, la quercetina dovrebbe essere usata con cautela in quanto potrebbe interagire con alcuni antibiotici riducendo l’efficacia del farmaco.

Può anche potenziare l’effetto di alcuni fluidificanti del sangue, che possono aumentare il rischio di sanguinamento; oltre a questi, può interagire con corticosteroidi, digossina, ciclosporina e fluorochinoloni.

Quercitina e gli effetti sulle cellule tumorali

Un articolo pubblicato nell’agosto 2022 su Nutrition Research ha analizzato l’effetto pro-apoptotico che la quercetina ha sulle cellule che invecchiano. L’apoptosi è il modo normale e sano in cui le cellule dovrebbero morire.

Il documento ha esaminato i dati preclinici e della fase iniziale utilizzando la quercetina come agente senolitico, i dati hanno mostrato che era efficace nel prevenire o alleviare la formazione del cancro.

Gli autori hanno esaminato l’importanza dell’invecchiamento cellulare nello sviluppo delle cellule tumorali, e l’effetto che la quercetina può avere sulla soppressione della proliferazione delle stesse.

Una mini revisione pubblicata su Cancer Letters nel 2008 ha esaminato ricerche precedenti, e ha scoperto che gli studi avevano dimostrato che la quercetina poteva prevenire la crescita del cancro indotta chimicamente e studi epidemiologici hanno scoperto che era associata alla prevenzione del cancro ai polmoni.

Altri studi hanno anche dimostrato che la quercetina è un forte antiossidante e ha effetti pro-apoptotici sulle cellule tumorali, con la capacità di bloccare la crescita in diverse fasi del ciclo cellulare.

La ricerca ha anche dimostrato che la quercetina può promuovere la perdita di vitalità cellulare e l’autofagia attraverso diversi percorsi, compresi quelli che coinvolgono la funzione mitocondriale e il metabolismo del glucosio.

I dati indicano che potrebbe svolgere un ruolo nel trattamento del cancro poiché, secondo quanto riferito, ha effetti sinergici in combinazione con agenti chemioterapici e radioterapia.

La quercetina ha anche mostrato proprietà chemioprotettive e radioprotettive, nel senso che è in grado di proteggere le cellule normali dagli effetti della chemioterapia e della radioterapia.

Quercitina e disturbi del sonno

Le proprietà antiossidanti della quercetina possono migliorare i comportamenti legati all’umore nei soggetti privati del sonno.

Uno studio pubblicato nel 2022 ha diviso due gruppi: uno ha ricevuto astaxantina e uno quercetina. Le loro attività sono state monitorate e successivamente sono stati raccolti campioni di cervello.

I ricercatori hanno scoperto che durante la veglia, i soggetti sperimentavano ansia e comportamenti simili alla depressione. Nel gruppo trattato con astaxantina, i campioni di cervello hanno mostrato una maggiore attività pro-ossidante e un aumento dello stress ossidativo.

Nel gruppo trattato con quercetina, questi comportamenti erano invertiti. I ricercatori hanno scoperto, quindi, che la quercetina potrebbe ridurre l’ansia causata dalla privazione del sonno.

In uno studio pubblicato nel 2016, i ricercatori hanno ipotizzato che la quercetina potrebbe ridurre il comportamento maniacale indotto da 24 ore di paradossale privazione del sonno. Il sonno paradossale è un altro nome dato al sonno REM (Rapid Eye Movement), la cui privazione ha portato a condizioni croniche come obesità e disturbi da stress.

Nello studio, i ricercatori hanno scoperto che la quercetina bloccava l’iperattività indotta dalla privazione del sonno.

In un altro studio, i ricercatori hanno ipotizzato che i deficit nell’area dell’ippocampo, associati alla privazione del sonno, potrebbero essere migliorati con una preparazione di estratto di polifenoli di semi d’uva, succo d’uva e resveratrolo.

Quercitina e infiammazioni del tratto respiratorio

La quercetina è stata studiata per il suo effetto antivirale e ha dimostrato di inibire le prime fasi di un’infezione influenzale.

È anche un agente promettente contro il virus Epstein-Barr, il virus Zika, l’epatite B e il rinovirus, il virus più spesso responsabile del comune raffreddore.

Era logico allora, quando è emersa la pandemia di Covid-19, che i ricercatori studiassero la sua efficacia contro il virus SARS-CoV-2.

Nei primi mesi della pandemia è stata pubblicata una revisione che ha rilevato che la somministrazione di bromelina, quercetina, vitamina C e zinco ha mostrato risultati promettenti nel miglioramento degli esiti clinici tra i pazienti Covid-19.

In questo documento, i ricercatori hanno identificato la capacità dell’antiossidante di inibire le citochine pro-infiammatorie, e di bloccare il rilascio di citochine come una proprietà importante nella lotta contro la malattia da Covid-19, che è associata ad un aumento dei livelli di produzione di citochine.

Ulteriori vantaggi della quercetina

Le proprietà antiossidanti e antinfiammatori della quercetina contribuiscono agli altri benefici meno noti di questo integratore.

Gli effetti antinfiammatori della quercetina sono molto importanti, poiché l’infiammazione è alla radice di molte malattie, tra cui malattie autoimmuni, malattie cardiache e cancro.

Una revisione della letteratura ha rilevato che la quercetina è una potente arma antinfiammatoria che può essere utilizzata nella lotta contro le malattie infiammatorie, come l’obesità e il diabete di tipo 2.

Un altro ha dimostrato che l’integrazione potrebbe ridurre la pressione arteriosa sistolica e un terzo studio ha rivelato che l’integrazione con quercetina e l’esercizio fisico potrebbe ridurre la formazione della placca aterosclerotica.

La quercetina ha anche mostrato risultati promettenti nell’alleviare i sintomi delle allergie. Funziona inibendo il rilascio di istamina e diminuendo la produzione di citochine proinfiammatorie e la creazione di leucotrieni.

La quercetina è stata anche studiata per i benefici che ha su:

  • ipertensione
  • malattia cardiovascolare
  • sindrome metabolica
  • steatosi epatica non alcolica
  • disturbi dell’umore
  • gotta
  • artrite.

Quercetina da alimenti e integratori

Considerando gli ampi benefici che la quercetina ha sulla salute, potrebbe essere un utile integratore sia che sia usata per trattare una condizione acuta o cronica sia come misura preventiva a lungo termine.

Se sei incline a raffreddore e influenza, considera di prenderlo per un paio di mesi prima che arrivi la stagione del raffreddore e dell’influenza in modo da sostenere il tuo sistema immunitario.

Effetti collaterali

La quercetina si trova in molta frutta e verdura, per cui è sicura da consumare. Anche come integratore sembra essere generalmente sicura, con effetti collaterali minimi o nulli.

In alcuni casi, è stato dimostrato che l’assunzione di più di 1.000 mg di quercetina al giorno può causare sintomi lievi come mal di testa, dolori di stomaco o sensazioni di formicolio.

Se consumata negli alimenti, la quercetina è sicura anche per le donne incinte e che allattano, mentre mancano studi sulla sicurezza degli integratori di quercetina per quest’ultima categoria di persone.

Come con qualsiasi integratore, inoltre, è bene consultare il proprio medico prima di assumerne poiché può interagire con alcuni farmaci, inclusi antibiotici e farmaci per la pressione.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube 

Ti potrebbe interessare:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram