Gli scienziati hanno sviluppato un sistema basato sull’intelligenza artificiale che analizza le nostre flatulenze con l’obiettivo di identificare precocemente malattie del retto e dell’intestino fino a rilevare sul nascere epidemie come il colera. La ricerca è stata condotta (e prosegue) presso il Georgia Tech Research Institute (USA)
Ma se dai rumori che produciamo in bagno si potessero ottenere informazioni sulla salute personale e pubblica? Questa l’idea di un gruppo di ricerca del Georgia Tech Research Institute (USA), che ha sviluppato sistema basato sull’intelligenza artificiale che analizza le nostre flatulenze con l’obiettivo di identificare precocemente malattie del retto e dell’intestino fino a rilevare sul nascere epidemie come il colera.
Questa malattia, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale delle Sanità, ogni anno colpisce tra gli 1,3 e i 4 milioni di persone, soprattutto nei Paesi più poveri i quali, oltre ad avere pochi mezzi per le cure, sono scarsamente dotati anche di sistemi di diagnosi e purtroppo afflitti ancora da condizioni igieniche precarie con scarso accesso all’acqua potabile, il che favorisce il diffondersi di questa e altre terribili malattie.
In realtà non è una completa novità di come le flatulenze possano essere delle vere e proprie spie della salute del nostro intestino. Sono infatti almeno tre i fattori che, se molto lontani dalla media, possono indicare problematiche più o meno serie: frequenza, odore e rumore.
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Ma ora siamo di fronte a un potenziale sistema automatizzato, che potrebbe dare informazioni importantissime anche per la salute pubblica, e che punta al rumore, come parametro più semplice da identificare e da comparare con altre caratteristiche anatomiche, fino a rilevare sul nascere malattie di retto e intestino e terribili epidemie.
Stiamo studiando la meccanica e l’acustica del flusso attraverso l’ano, tra cui flatulenza, flatulenza umida e defecazione – scrive sulla propria pagina David Ancalle, da cui è partita l’innovativa idea – […] Il nostro obiettivo è aiutare a far progredire i metodi diagnostici non invasivi delle malattie del retto e dell’intestino
Il sistema è un macchinario che riproduce quello che succede normalmente in bagno e che “addestra” un’intelligenza artificiale a riconoscere i rumori attraverso un microfono. Per come è congeniata, l’architettura ricorda quello che facciamo per ottenere un efficiente sistema di trascrizione vocale.
Il macchinario è ancora un prototipo che necessita di ulteriori sviluppi, ma funziona e punta ad essere integrato nei bagni pubblici allertando così in questo momento “in tempo reale” problematiche da approfondire.
Il lavoro è stato recentemente presentato nel corso dell’Acoustical Society of America (ASA) e al meeting regionale della Society for Integrative and Comparative Biology.
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Fonte: David Ancalle
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