Un farmaco approvato per i fibromi uterini è in fase di sperimentazione per l'endometriosi ed è una speranza per molte donne
Un nuovo farmaco efficace contro i dolori causati dall’endometriosi e con pochi effetti collaterali potrebbe essere approvato in tempi brevi.
Si tratta del linzagoli, farmaco approvato alla fine dello scorso anno per il trattamento dei fibromi uterini e al momento arrivato alla fase 3 del percorso di sperimentazione per quanto riguarda l’uso contro i sintomi moderati e gravi dell’endometriosi.
L’endometriosi è una condizione che si verifica quando l’endometrio si diffonde nei tessuti esterni all’utero rispondendo alle fluttuazioni ormonali che interessano l’endometrio uterino e, di conseguenza, portando a dolore e sanguinamenti.
Si stima che circa il 10-20% delle donne tra i 25 e i 35 anni soffrano di questa patologia cronica e, sebbene ci siano stati progressi nel trattamento dell’endometriosi, la ricerca di nuove terapie per le donne interessate è tutt’ora in corso e necessaria.
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Negli studi effettuati fino a oggi, linzagoli si è dimostrato efficace nel ridurre tali sintomi, oltre ai crampi mestruali e alla stitichezza durante il ciclo. Il farmaco è risultato efficace dopo tre mesi di assunzione a due diversi dosaggi; al dosaggio inferiore, il linzagoli è stato utilizzato in associazone a terapia ormonale. In entrambi i casi i benefici sono stati confermati a distanza di sei mesi mentre gli effetti collaterali sarebbero minimi.
Tra gli effetti indesiderati sono stati registrate vampate di calore ma, in compenso, l’assunzione del farmaco ha portato a riduzioni della densità ossea nulla o minima, a seconda del dosaggio. Questo suggerisce che la terapia potrebbe essere portata avanti anche per lunghi periodi.
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Fonte di riferimento: Obseva
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