Sarai sorpreso di scoprire che probabilmente hai sempre preso le pillole nel modo sbagliato. Un nuovo studio avrebbe scoperto come la postura possa fare la differenza nella velocità in cui il nostro corpo assorbe i farmaci.
Sarai sorpreso di scoprire che probabilmente hai sempre preso le pillole nel modo sbagliato. Un nuovo studio avrebbe scoperto come la postura possa fare la differenza nella velocità in cui il nostro corpo assorbe i farmaci.
Quando si assume una pillola, questa inizia un lungo viaggio all’interno del nostro stomaco, giunge nell’intestino per poi confluire nel flusso sanguigno. Tuttavia, il suo assorbimento potrebbe essere ostacolato a seconda della postura, al punto da richiedere persino un’ora in più per il suo assorbimento.
A dirlo è un recente studio condotto da ricercatori della Johns Hopkins University, i quali hanno studiato come si dissolvono nello stomaco umano pillole e compresse e come vengono poi rilasciate nell’intestino.
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Lo studio
I ricercatori dello studio hanno sviluppato un modello, chiamato StomachSim, in grado di condurre una simulazione realistica dello stomaco umano. Mescolando la fisica con la biomeccanica e la meccanica dei fluidi, StomachSim imiterebbe ciò che accade all’interno di uno stomaco mentre si digerisce il cibo o, in questo caso, farmaci.
La maggior parte delle pillole non inizia a funzionare fino a quando lo stomaco espelle il loro contenuto nell’intestino. Dunque, più una pillola giunge vicino all’ultima parte dello stomaco, più velocemente inizia a dissolversi e svuotare il suo contenuto nel duodeno, la prima parte dell’intestino tenue.
In tal senso, la postura si rivela fondamentale, giocando sia nella gravità che nella naturale asimmetria dello stomaco, per un corretto assorbimento dei farmaci.
I ricercatori, testando quattro diverse posture, sono giunti alla conclusione che prendere pillole mentre si è sdraiati sul lato destro si è rivelata la postura migliore, consentendo di spedire le pillole nella parte più profonda dello stomaco e raggiungere un tasso di dissoluzione 2,3 volte più veloce anche di una postura eretta.
Inoltre, i ricercatori hanno anche simulato l’assorbimento della pillola in soggetti con gastroparesi, una condizione in cui i nervi danneggiati o i muscoli dello stomaco indeboliti fermano o rallentano lo stomaco dallo svuotamento corretto.
È emerso come l’impatto della malattia dello stomaco sulla dissoluzione del farmaco fosse simile a quello della postura, il che sottolinea quanto sia significativa la differenza tra la postura.
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