Non esiste un numero “normale” di defecazioni giornaliere, ma la frequenza, la consistenza e il colore delle feci possono essere una spia della nostra salute. Ecco alcune indicazioni della Cleveland Clinic (Usa)
Non dobbiamo fare la cacca necessariamente un preciso numero di volte al giorno, ognuno ha il proprio equilibrio, ma la frequenza, la consistenza e il colore delle feci possono essere una spia della nostra salute.
Come spiegano gli esperti della Cleveland Clinic (USA) si parla di “frequenti movimenti intestinali” quando una persona defeca più spesso del solito, ma non esiste un numero normale di movimenti intestinali.
Molti operatori sanitari concordano sul fatto che una sana frequenza può variare da tre volte al giorno a tre volte alla settimana. E comunque la normalità di ognuno può essere ancora diversa. Quindi, in un certo senso, ognuno ha una “normale” frequenza di movimenti intestinali. E se questa varia significativamente, può esserci un problema, banale o più serio.
Le due principali condizioni di movimento intestinale sono la stitichezza (meno di tre movimenti intestinali a settimana) e la diarrea (più di tre movimenti di feci molli al giorno) e possono verificarsi in modo indistinto a ogni età, sia negli uomini che nelle donne.
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Le cause non serie dei movimenti intestinali frequenti
Alcuni casi di movimenti intestinali frequenti durano solo per un breve periodo e non sono motivo di preoccupazione: questi possono essere causati da disturbi digestivi dovuti al consumo di cibi avariati, grassi o piccanti, intolleranze, condizioni che possono risolversi anche in un giorno o due.
A volte invece aumentano le nostre defecazioni a causa dell’aumento dell’esercizio fisico, per il consumo di farmaci come antibiotici e metformina (un antidiabetico) o anche per un cambiamento nella dieta (più fibre, acqua, grassi o zuccheri). Anche in questi casi i movimenti intestinali possono tornare quelli di sempre dopo che la persona si è adattata a questi cambiamenti o ha apportato modifiche alla sua dieta.
Le cause più serie dei movimenti intestinali frequenti
Se però l’aumento della frequenza di defecazione è accompagnato anche da altri sintomi (es. febbre, nausea con o senza vomito, dolori addominali, feci molli o di colore diverso, sanguinamenti), può esserci una condizione patologica, anche seria, tra cui:
- Infezioni (batteriche o virali)
- Infezioni parassitaria (ad esempio da vermi o protozoi)
- Diverticolite (provocata da piccole sacche lungo la parete del colon che si riempiono di materiale fecale stagnante, infiammandosi)
- Malattia infiammatoria intestinale (un gruppo di disturbi, tra cui il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, che provocano irritazione e gonfiore del tratto digestivo)
- Celiachia
- Allergie alimentari
- Problemi alla cistifellea
- Sindrome dell’intestino irritabile (un disturbo del colon o dell’intestino inferiore con sintomi che includono dolori addominali o crampi)
- Occlusione intestinale
In casi rari (che hanno come sintomi spie anche ben altro) può esserci una formazione tumorale nel colon o altrove nell’addome.
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In caso di dubbi o in presenza di sintomi preoccupanti, è quindi sempre bene rivolgersi al proprio medico.
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Fonte: Cleveland Clinic
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