I ricercatori dell’università di Singapore hanno rivelato, in uno dei più grandi studi a riguardo, che gli asiatici dormono meno ore e peggio rispetto agli europei. Dai dati è emerso che anche nei weekend non recuperano il sonno perso
Su quanto sia importante dormire le giuste ore e bene, ormai abbiamo un ampio ventaglio di ricerche scientifiche, ma ora una nuova ricerca ha analizzato la qualità del sonno in diverse parti del mondo, in uno dei più grandi studi al mondo.
Secondo questo nuovo studio, che ha valutato i dati sanitari di oltre 200.000 persone, gli europei dormono in modo più efficiente rispetto ai loro colleghi asiatici.
I ricercatori hanno analizzato 50 milioni di notti di dati anonimi sul sonno di oltre 220.000 utenti, provenienti da 35 paesi utilizzando il rilevatore del sonno Oura Ring.
Lo studio, pubblicato di recente sulla rivista Sleep Medicine, ha scoperto che non solo le persone in Asia vanno a dormire più tardi e hanno un sonno più breve, ma hanno anche una qualità del sonno inferiore rispetto agli europei e alle popolazioni di altre parti del mondo.
Gli scienziati hanno anche scoperto che il sonno durante la settimana lavorativa per gli asiatici è più variabile che tra gli europei, e inoltre non prolungano il sonno così tanto durante il fine settimana come fanno gli europei.
In Europa, i fine settimana sono generalmente considerati un momento di relax e di impegno in attività sociali con amici e familiari. In Asia, tuttavia, le persone possono sfruttare i fine settimana per recuperare il lavoro, fare le cose per cui non hanno tempo durante la settimana o occuparsi di maggiori responsabilità familiari.
Lo studio
Nello studio, i ricercatori hanno raccolto dati sul sonno da più notti nel corso di un anno intero, e ciascun utente ha contribuito in media con 242 notti di dati.
I ricercatori hanno analizzato separatamente il sonno nei giorni feriali e nel fine settimana, per valutare l’impatto della settimana lavorativa sui ritmi del sonno.
È stato riscontrato che gli asiatici hanno un sonno più breve e una minore efficienza del sonno, mostrando una maggiore variabilità sia nei tempi sia nella durata nei giorni feriali, e si addormentano più tardi rispetto a quelli che vivono in Europa, Oceania e Nord America.
Precedenti ricerche hanno dimostrato che il lavoro e la cultura del lavoro sono i fattori che più influenzano il modo in cui dormiamo.
I ricercatori, quindi, ritengono che orari di lavoro più lunghi e la differenza nella cultura del lavoro in Asia porta le persone a non recuperare il sonno nei fine settimana, ma di recuperarlo ogni volta che ne hanno l’opportunità nel corso della settimana.
Forse sarà anche per questo che poi è così diffusa l’arte dell’Inemuri?
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Fonte: National University of Singapore
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