Gli indigeni Wichí conoscono 498 usi terapeutici di 115 piante medicinali che utilizzano per trattare 68 diversi disturbi
Gran parte dei medicinali che utilizziamo abitualmente sono stati sviluppati a partire da molecole prodotte dalle piante.
In moltissimi casi, la ricerca di composti attivi all’interno delle specie vegetali è nata osservando l’uso tradizionale delle erbe.
La ricercatrice María Eugenia Suárez ha studiato per oltre un decennio l’uso delle piante presso la comunità Wichí, popolo indigeno del Sud America che oggi conta circa 55mila persone che occupano una piccola area a sud-est della Bolivia.
I boschi della zona sono ricchi di piante ed erbe che forniscono, oltre a cibo e legname, una grande varietà di rimedi per la salute.
Si tratta di un sito che rappresenta una grande attrazione per coloro che si dedicano all’etnobotanica, la scienza che studia l’uso delle specie vegetali all’interno di una o più comunità e la ricercatrice Suarez, nel suo prezioso studio, è riuscita a raccogliere, catalogare e descrivere l’uso terapeutico delle tante erbe utilizzate dai Wichí.
Suárez ha portato avanti la sua ricerca dal 2005 al 2017, anni durante i quali si è recata più volte nella zona per raccogliere informazioni dai Wichí, facendosi spiegare direttamente sul campo quali e quante piante medicinali sono usate dalla comunità, in che modo vengono impiegate e per quali disturbi.
Durante le escursioni nelle foreste, accompagnata dagli abitanti dei villaggi, la ricercatrice ha raccolto i diversi esemplari vegetali, riuscendo poi a identificarli.
“Questo lavoro riassume un vasto elenco di specie medicinali, con un dettaglio dei loro usi specifici, quali parti della pianta vengono utilizzate e come vengono utilizzate.
Esistono 115 piante utilizzate nella cultura Wichí, con 408 usi medicinali che permettono loro di trattare 68 diversi sintomi o malattie”, ha spiegato la ricercatrice.
I Wichí utilizzano ciò che la foresta mette loro a disposizione per trattare svariati disturbi tra cui febbre, problemi digestivi, affezioni respiratorie e della pelle e disturbi legati al ciclo mestruale.
Molte piante hanno più di un utilizzo e 15 specie vegetali sono incluse in un kit d’emergenza per i disturbi più comuni e frequenti.
Negli anni, la conoscenza delle piante è via via aumentata nella comunità Wichí, il cui sapere è più diffuso tra gli anziani e le donne, che si occupano di raccogliere, conservare e utilizzare i rimedi.
“La conoscenza dettagliata delle piante qui è impressionante. Questa è una conoscenza molto importante per la comunità di Wichí ma anche per la società in generale”, ha dichiarato Suárez.
Dopo aver scoperto l’immenso patrimonio dei Wichí la ricercatrice è ora preoccupata:
“Stanno devastando le risorse dell’area e ciò colpisce direttamente coloro che vivono lì, che hanno sempre meno possibilità di sopravvivere.
Sebbene questo studio sia solo preliminare, le conoscenze acquisite potrebbero essere utilizzate per lo sviluppo di progetti locali per la gestione sostenibile dei prodotti forestali, in questo caso piante medicinali a beneficio delle comunità locali”, ha spiegato Suárez
Fonti di riferimento: Science Direct/Nexciencia
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