Essere eco è stancante: come riprendersi dalle “fatiche green”

E’ arrivato il momento delle confessioni. Dite la verità: siete stanchi di essere una persona eco-friendly? Pensate che non ne vale la pena? Ebbene sì. Si può soffrire dei sintomi della “fatica green”: malessere generale, disillusione nei confronti delle pratiche eco-compatibili e del vivere in modo sostenibile. Quali sono le questioni ambientali veramente importanti? Chi dice la verità?

È arrivato il momento delle confessioni. Dite la verità: siete stanchi di essere una persona eco-friendly? Pensate che non ne valga la pena? Ebbene sì. Si può soffrire dei sintomi della “fatica green”: malessere generale, disillusione nei confronti delle pratiche eco-compatibili e del vivere in modo sostenibile. Quali sono le questioni ambientali veramente importanti? Chi dice la verità?

Le radici del eco-virus stanno però in diversi fattori:

  • l’esagerazione dei media;
  • le imprese che hanno trasformato l’ambientalismo in una strategia di marketing;
  • la Cina, che con circa 20 città rientra nella top della classifica delle 30 più inquinanti al mondo.
  • l‘avidità occidentale, che alimenta le grandi fabbriche soprattutto quelle cinesi dove si producono prodotti a buon mercato;
  • informazioni contrastanti sui prodotti e pratiche spacciate per eco-compatibili ma che poi, dopo averci investito, si rivelano in realtà poco green.

È comodo puntare il dito verso le grandi questioni e dire a noi stessi che “siamo una sola persona, dopo tutto cosa possiamo fare?”. Tuttavia, una domanda migliore potrebbe essere: quanto contribuite effettivamente ad essere green?

Vediamo se riuscite ad identificarvi in qualcuno di questi esempi:

L’eccesso di zelo Newbie

La maggior parte delle persone non reagiscono bene ai cambiamenti, hanno bisogno di tempo per adeguarsi, per lasciarsi alle spalle le tradizioni, per imparare ad apprezzare il nuovo, insomma, per cambiare le proprie abitudini.

In poche parole gli esseri umani non riescono a rinunciare minimamente ai loro comfort. Magari regalano, ma non riciclano, non vivono senza tovaglioli di carta o, ancor peggio, potrebbero stare male solo a sentir parlare di carta igienica riciclata. Figuriamoci quella lavabile.

Non sorprendetevi se la vostra famiglia non è ancora pronta ad adottare uno stile di vita sostenibile. Come la maggior parte delle abitudini, è meglio trasformarle pian piano che rinunciarci completamente all’improvviso. Potreste invece concentrarvi e provare a far cambiare le abitudini dei vostri famigliari iniziano da quelle cose che più li interessano.

Molte persone possono essere iniziate ad una vita green se questa scelta aumenta i loro benefici e soprattutto se va ad ingrossare le loro tasche. A volte basta puntare su alcuni cambiamenti specifici che si possono attuare anche in casa. Ad esempio sostituendo le lampadine normali con quelle a basso consumo energetico si può davvero fare la differenza. L’estinzione graduale delle lampadine di vecchia generazione permetterebbe di evitare l’emissione di 700 milioni di tonnellate di carbonio nell’atmosfera ogni anno e soprattutto una evidente diminuzione del costo delle bollette. Ancora, abbassando il termostato di due gradi si possono risparmiare miliardi di carbone ogni anno. Provate a immaginare quanti benefici a livello economico questo porterebbe alla vostra famiglia.

Green washers

Greenwashing è uno stratagemma di marketing per convincere i consumatori che un determinato prodotto o un servizio è rispettoso dell’ambiente, quando in realtà non lo è. Questa mossa è piuttosto efficace perché gli aspetti esteriori, ovvero la facciata del prodotto possono essere effettivamente eco-friendly, mentre le proprietà intrinseche in realtà non lo sono. Dunque il prodotto è stato “lavato” e trasformato a piacimento.

Parte del problema è che i consumatori vogliono il prodotto/servizio perfetto. Per alcuni prodotti (come le auto, ad esempio) non ci sono risposte ancora perfette , ma gli specialisti del marketing sono pagati per trasformare il look del prodotto che vogliono vendere. Così gli appassionati del verde possono confondersi con questa falsa pubblicità e spesso tale confusione porta all’apatia. Se siete proprietari di una piccola impresa potreste essere tentati a saltare sul carro green marketing. Ma se vi importa veramente della vostra azienda e in particolar modo del pianeta in cui state vivendo state lontani da questi stratagemmi e leggete i nostri consigli sugli errori da evitare per “apparire green”. E ‘meglio che il vostro prodotto o servizio resti nel mercato per i suoi meriti che ” imbrogliare” i consumatori facendogli vedere qualità che in realtà non esistono.

L’appassionato del verde

Fare tutto ciò che potete per la Terra è una buona cosa, quindi cosa c’è di male nell’essere condannati a vivere verde? Niente, a meno che non siate voi a contribuire all’aumentare dell’epidemia della “fatica green”. E allora per evitare questo e per riuscire a convincere gli altri a dedicare la propria vita al green il segreto è nel giusto approccio. Come abbiamo ribadito anche nell’ultimo punto della Greenetiquette, il nostro eco-galateo: “Sei green? Non ostentarlo“! L’entusiasmo è contagioso, ma a volte è meglio lasciare che le vostre azioni parlano più forte delle vostre parole.

L’ipocrita

Una delle principali cause del disordine ambientale è la sovrappopolazione della Terra. Dunque potrebbero essere i vostri figli, ovvero quelli della generazione attuale, a mettere in atto le modifiche necessarie per porre un freno a tutto ciò. Una delle migliori cose che potreste fare per la Terra è quella di educare i vostri bambini a rispettare le sue risorse. Sforzatevi ad essere un esempio vivente di ciò in cui credete. I bambini imparano a proteggere l’ambiente a scuola, ma la vostra influenza come genitore è molto più forte per imparare a vivere nel mondo reale.

Vivere verde può essere stancante, soprattutto se i vostri sforzi sembrano avere scarso effetto. Ma pensate a quanti passi in avanti sono stati fatti rispetto a 20 anni fa in cui, ad esempio, i programmi di riciclaggio organizzato erano praticamente inesistenti. L’ambientalismo può sembrare una causa fioca alla luce dei problemi del mondo, ma non rinunciate.

E visto il diffondersi “dell’esaurimento dal vivere green” che a lungo andare può portare al cinismo ambientale, provate queste strategie per superare il vostro personale “crollo green”:

Confessate i vostri eco “peccati”

Se vi sentite in colpa per il vostro uso eccessivo di sacchetti di plastica o per la vostra dipendenza dai bicchieri di carta, adesso c’è un luogo dove potete confessare i vostri vostro eco-peccati: TrueGreenConfessions.com dove potrete confessare tutte le vostre grandi e piccole eco-colpe come ad esempio “ Io getto le batterie usate… nei rifiuti organici!”. Fare outing, si sa, aiuta a superare il problema!

Cambiate piano piano

Per evitare lo scemare della vostra qualità di ecologisti, non cercate di fare tutto subito, l’importante è fare qualcosa tutti i giorni, ovvero fare una cosa alla volta.

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