Molto consigliato sui social, l'uso della vaselina come doposole è altamente sconsigliato dai medici: vediamo perché
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Esporsi al sole comporta gravi rischi per la salute della nostra pelle e del nostro organismo in generale – rischi che non andrebbero sottovalutati, come invece la maggior parte delle persone è solita fare.
Ecco allora che, durante la bella stagione, si moltiplicano le raccomandazioni e gli inviti alla prudenza fatti dalle autorità sanitarie per mettere in guardia la popolazione da un’esposizione scellerata all’azione dei raggi UV.
Uno degli avvertimenti arriva dalla British Skin Foundation (Regno Unito) e riguarda l’uso, come doposole, di un prodotto cosmetico molto diffuso ma potenzialmente dannoso per la pelle: la vaselina.
Spopolano sui social e sul web consigli sull’uso della vaselina come trattamento doposole: quest’olio è consigliato per le sue proprietà idratanti e lenitive sulla pelle.
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Tuttavia, se la vaselina può andar bene per rigenerare la pelle secca e screpolata dal freddo invernale, non può essere utilizzata per trattare le scottature.
Dopo l’applicazione di questo olio, la scottatura potrebbe diventare ancora più dolorosa e pruriginosa – avvertono gli esperti: la vaselina non idrata realmente la pelle, ma crea una barriera protettiva fra la cute e l’aria esterna, impedendo la traspirazione dei tessuti e peggiorando lo stato dell’ustione.
Come affrontare le scottature
Dovremmo evitare di bruciarci con l’esposizione ai raggi solari, se non vogliamo esporci al rischio di insorgenza di tumori della pelle e altre patologie. Per fare ciò, è opportuno:
- utilizzare sempre la protezione solare più adatta al proprio tipo di pelle, ripetendo l’applicazione del prodotto più volte al giorno e non dimenticando aree critiche come le orecchie, le dita di mani e piedi, le labbra (esistono stick specifici) e l’attaccatura dei capelli
- limitare l’esposizione al sole di nei di grandi dimensioni e di eventuali cicatrici (anche se vecchie)
- evitare di esporsi ai raggi solari nelle ore centrali della giornata
- se il sole è molto forte, meglio ripararsi all’ombra oppure indossare una maglietta di cotone di colore chiaro.
Ma se siamo stati disattenti e ci siamo bruciati lo stesso, cosa fare allora in caso di scottature? Ecco i consigli della British Skin Foundation:
Fai impacchi freddi
Dopo una scottatura, è importante agire in fretta per limitare al minimo i danni e contenere il dolore. Per anestetizzare la cute lesa può essere utile fare impacchi freddi, utilizzando un canovaccio di cotone pulito inzuppato in acqua fredda.
Possiamo anche concederci una doccia o un bagno con acqua fresca – l’importante è non utilizzare ghiaccio direttamente sulla pelle e non ricorrere a saponi aggressivi che possono ulteriormente irritare la pelle.
Idrata la pelle
Dopo l’impacco freddo, sulla pelle ancora umida, applichiamo una crema idratante che lasci traspirare la pelle – quindi priva di petrolati e vaselina; in alternativa, possiamo acquistare in farmacia un prodotto specifico per trattare le scottature superficiali.
Ricordiamoci di effettuare il trattamento di idratazione più volte al giorno e per più giorni, fino a quando la pelle non si sarà ripristinata.
Ricordati di bere
Se la nostra pelle ha subito una scottatura, è importante mantenersi idratati per riuscire a guarire velocemente: ricordiamoci quindi di assumere molta acqua durante la giornata (questo consiglio è sempre valido in estate).
Possiamo ricorrere alla semplice acqua, a spremute e centrifugati di frutta e verdura, oppure a cibi ricchi di acqua – come l’insalata, le mele, l’anguria.
Resta il più possibile all’ombra
Se vogliamo dare la possibilità alla nostra pelle di guarire, dobbiamo evitare il più possibile di esporla al sole. Evitiamo la spiaggia per qualche giorno e usciamo coprendo con i vestiti (in tessuti naturali) la pelle lesa.
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Fonte: British Skin Foundation
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