Scoperto enzima che potrebbe indurre la SLA quando è carente, speranze per le cure

Un nuovo studio italiano avrebbe scoperto che una possibile causa della sclerosi laterale amiotrofica sarebbe un enzima carente

Un nuovo studio italiano avrebbe scoperto che una possibile causa della sclerosi laterale amiotrofica sarebbe un enzima carente

La ricerca italiana riconferma la sua eccellenza ancora una volta. Un recente studio condotto dai ricercatori dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, dal gruppo di ricerca del Centro regionale esperto per la SLA (CRESLA) dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino e del Dipartimento di Neuroscienze Università di Torino avrebbe identificato una possibile causa della sla, aumentando le speranze di una cura tangibile della terribile malattia neurodegenerativa.

I ricercatori avrebbero riscontrato nella quasi maggioranza dei soggetti affetti da sla anomalie nella proteina TDP-43, fondamentale in molti processi cellulari e la cui mutazione sarebbe tra le cause plausibili della malattia. Per il corretto funzionamento della proteina bisogna però tenere sotto controllo un enzima, il ciclofillina A, su cui si basa lo studio condotto.

E’ su questo enzima che si sono focalizzati i ricercatori. I test condotti in laboratorio dai team di ricerca hanno infatti evidenziato qualcosa di nuovo in tale ambito, osservando il generarsi di una malattia simile alla sla provocata dalla carenza dell’enzima ciclofillina A.

Questo farebbe intendere una relazione di causa-effetto tra la sua carenza e lo sviluppo della sla. Una scoperta che sta ottenendo fondi e sovvenzioni da associazioni ed enti di ricerca italiani per poter trovare una cura alla sclerosi laterale amiotrofica quanto prima.

Fonte: Brain

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