Endometriosi: il momento giusto per firmare la PETIZIONE è oggi

C'è tempo fino al 1 Ottobre 2022 per firmare la petizione che chiede l'esenzione del ticket, snellimento delle liste d'attesa e la revisione delle tabelle di invalidità per chi soffre di endometriosi

Sapevi che per la diagnosi di endometriosi ancora oggi servono in media 7-10 anni e che spesso le donne arrivano ad una diagnosi ad un’età avanzata? Questo succede perché si stima che trascorrano quattro anni prima che la paziente consulti il medico e che ne passino altri quattro per avere una diagnosi dopo aver consultato una media di 5 specialistici.

Se a questo si aggiungono anche la mortificazione e la vergogna che le donne sono costrette a subire sentendosi dire perfino: ‘Che esagerata, per due dolori’, ‘Signora faccia un figlio che le passa tutto’, il quadro è veramente desolante.

E la cosa peggiore è che basta farsi un giro sui social per vedere che spesso sono le stesse donne a empatizzare meno con chi soffre di endometriosi. Ma per fortuna, qualcosa sta cambiando. C’è maggiore consapevolezza dell’endometriosi inserita, non dimentichiamolo, nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti (quindi no, non c’è nessuna esagerazione in corso).

Chi ne soffre ha deciso di fare squadra, ma serve il contributo di tutti. Come?

Online è possibile firmare la prima petizione in Italia per chiedere tutela alle circa 3milioni di donne che ne sono colpite e che ogni giorno combattono la loro battaglia contro dolore fisico, rischio di ospedalizzazione, infertilità, danni permanenti, ma anche tutta una serie di pregiudizi.

“L’endometriosi rappresenta la prima causa di dolore pelvico cronico in donne in età fertile, eppure oggi le pazienti che ne sono affette non hanno tutele sul posto di lavoro né un’ esenzione ticket per i costi di terapie e visite. Una condizione inasprita dalla pandemia, che ha visto 1 donna su 2 peggiorare la propria situazione economica, riducendo così la propria capacità di cura e di spesa per la cura”, si legge nella petizione lanciata online da Sara Beltrami, autrice di un blog di informazione sanitaria con specifico riferimento all’endometriosi.

Lo scorso marzo a Reggio Emilia era stata lanciata una campagna a favore di tutte le persone con endometriosi. La campagna, patrocinata da diverse associazioni nazionali, ha promosso attraverso una petizione di iniziativa popolare una serie di misure raccogliendo, in appena 2 mesi, oltre 4 mila firme di adesione sul territorio. Adesso questa petizione viene lanciata online per dare la possibilità a tutti di firmare.

Ecco cosa viene chiesto:
1. Un’esenzione dal ticket per le spese sanitarie.
2. Che sia garantito il diritto al lavoro attraverso l’istituzione di tutele lavorative mirate.
3. Il monitoraggio e l’implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici e lo snellimento delle liste di attesa post-covid.
4. Una revisione delle tabelle di invalidità. 
5. Campagne informative strutturate che coinvolgano Istituti Superiori e ASL.

Per firmare c’è tempo fino al 1 Ottobre 2022

FIRMA LA PETIZIONE CLICCA QUI

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