Encefalite da zecca, di cosa si tratta, le cause e tutti i sintomi

Anche nell’uomo a causa del morso di zecche infette si possono scatenare patologie importanti, come l’encefalite da zecca o Tbe (trasmessa principalmente dalla zecca dei boschi), la malattia di Lyme (trasmessa principalmente dalla zecca dei boschi), la meningoencefalite da zecche, l’ehrlichiosi e altre

L’encefalite da zecca (o TBE, da Tick-Borne Encephalitis) è una malattia virale acuta, che colpisce il sistema nervoso centrale. Si tratta di una infezione provocata da un arbovirus appartenente al genere Flavivirus, simile all’agente virale che provoca la febbre gialla e la dengue. Ma quali sono i sintomi nello specifico?

Quel che c’è innanzitutto da sapere è che l’encefalite da zecca è trasmessa per lo più dal morso di una zecca – soprattutto la Ixodes ricinus e la Ixodes persulcatus – un parassita che funge sia da vettore che da serbatoio dell’infezione.

La TBE è presente in focolai endemici in molti Paesi dell’Europa centro-orientale e settentrionale. In Italia è diffusa soprattutto in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Cos’è l’encefalite da zecca

Si tratta di una malattia infettiva virale dell’uomo che coinvolge il sistema nervoso centrale, causata da un virus della stessa famiglia di quelli responsabili della febbre gialla e della dengue. Il virus è trasmesso dal morso di zecche infette, che possono infettare con il virus dell’encefalite diversi animali selvatici e domestici, fra cui roditori, caprioli, pecore e capre che, a loro volta, possono ritrasmettere il virus ad altre zecche, contribuendo alla sua diffusione.

L’encefalite da zecca, in una prima fase, si manifesta spesso con disturbi simili a quelli dell’influenza ma, successivamente, si possono evidenziare sintomi di meningite ed encefalite.

I sintomi dell’encefalite da zecca

Nel 70% dei casi, il morso di una zecca portatrice del virus si manifesta nell’uomo con un’infezione che non causa disturbi o ne provoca di molto lievi. Nel restante 30% dei casi, i sintomi possono essere:

  • febbre alta
  • forte mal di testa
  • mal di gola
  • stanchezza
  • dolori ai muscoli e alle articolazioni

Si tratta di disturbi che in generale si manifestano dopo 3-28 giorni dal morso e durano 2-4 giorni. Successivamente la temperatura scende e l”infezione va scemando. Può capitare, però, in minima percentuale, che il virus continui a diffondersi nelle meningi o nel cervello stesso, provocando i sintomi della meningite o dell’encefalite. Di solito, in questa seconda fase, dopo un intervallo senza disturbi di 8-20 giorni, possono comparire:

  • febbre improvvisa
  • nausea e vomito
  • rigidità del collo
  • mal di testa
  • cambiamenti nello stato mentale, come confusione, sonnolenza o disorientamento
  • convulsioni
  • sensibilità alla luce (fotofobia)
  • difficoltà a parlare
  • paralisi

Se l’encefalite da zecca raggiunge questo stadio è necessario andare subito da un medico. In genere i sintomi migliorano lentamente in poche settimane, anche se in una minima percentuale di casi si sviluppano complicazioni a lungo termine, o permanenti, che possono essere:

  • problemi di memoria
  • problemi di linguaggio
  • epilessia
  • cambiamenti comportamentali e dell’umore
  • problemi nella concentrazione
  • problemi di movimento
  • stanchezza

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Fonte: ISS

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