Il Trentino è alle prese con una vera e propria invasione di zecche, portatrici di patologie gravi come la malattia di Lyme o la TBE: ecco i consigli per scongiurare il rischio di una puntura
Le zecche sono sempre più diffuse, aggressive e pericolose e mietono sempre più vittime fra gli escursionisti e i visitatori della montagna. In Trentino Alto Adige, dall’inizio dell’anno ad oggi, sono già una decina le segnalazioni di infezione da TBE (Tick Borne Encephalitis, in italiano meningoencefalite da zecche) – più di 200 casi registrati dal 2000 ad oggi.
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Con l’arrivo del caldo in queste settimane le zecche stanno proliferando, diffondendosi a macchia d’olio in tutto il territorio della Regione. La loro presenza nei boschi e in campagna rappresenta una minaccia per tutti coloro che si avventurano nelle escursioni, ma anche per la popolazione dei residenti – come dimostrato dall’avviso diffuso via Facebook da una scuola dell’infanzia di Povo.
Si segnala, per la zona di Povo e dintorni, la presenza di zecche portatrici della malattia di Lyme.Oltre a questa…
Posted by Scuola equiparata dell'infanzia "Suor Angelina Lorenzini" di Povo – Trento on Monday, June 13, 2022
Ma la TBE non è l’unica malattia di cui le zecche sono veicolo: anche la malattia di Lyme, il cui batterio patogeno è presente nel 16% delle zecche, ha visto un aumento vertiginoso nel numero di casi (372 dal 2000 al 2020): se fino ai primi anni del secolo la media di casi ogni anno si fermava a 17, negli ultimi cinque anni si è arrivati a 41 casi all’anno con una punta di 45 casi nel 2020.
Se per la malattia di Lyme non esiste ancora vaccino, lo stesso non si può dire per la TBE: tutti i residenti in Trentino possono usufruire della vaccinazione gratuita contro la TBE, che può essere fatta a partire dal primo anno di vita.
Si tratta di un ciclo vaccinale in tre dosi, con la seconda dose che va fatta a distanza di 1-3 mesi dalla prima e la seconda a 5-12 mesi di distanza dalla seconda. QUI è possibile prenotare la propria prenotazione, senza bisogno di ricetta medica.
Come proteggersi dalle zecche durante le escursioni
- Se siamo in campagna o nei boschi, cerchiamo di camminare sempre lungo sentieri battuti, in modo da evitare il contatto diretto con le piante o con l’erba, dove possono annidarsi i pericolosi animaletti
- Durante le escursioni nel verde, indossiamo abiti coprenti (maniche lunghe, pantaloni lunghi, calzettoni sopra i pantaloni, scarpe chiuse, cappelli), in modo da ridurre al minimo la possibilità che una zecca incontri la nostra pelle; inoltre, scegliamo capi d’abbigliamento in colori chiari, che terranno lontani gli insetti
- Sulle porzioni di pelle scoperta (viso, collo, mani) applichiamo prodotti repellenti per insetti
- Sugli abiti spruzziamo sugli abiti composti a base di permetrina, sostanza antiparassitaria
- Dopo ogni escursione all’aperto, controlliamo che non ci siano zecche sulla pelle, ispezionando tutto il corpo.
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Fonte: Azienda Sanitaria Provincia Autonoma di Trento
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