Un nuovo parere dell'Efsa dopo quello del 2015 propone di abbassare drasticamente la dose giornaliera tollerabile (DGT) di Bisfenolo A (BPA)
Il Bisfenolo A (BPA) è una delle tante sostanze controverse a cui purtroppo continuiamo ad essere esposti tramite alimenti e oggetti di uso comune. La dose giornaliera tollerabile (DGT), ovvero la soglia di sicurezza da non superare, era stata fissata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) nel 2015. Ora però sono stati riesaminati i rischi di questa sostanza e si propone di abbassarla considerevolmente.
Il BPA è una sostanza chimica spesso usata per produrre contenitori per uso alimentare. Il rischio però, ormai evidenziato da diversi studi, è che questa possa migrare nei cibi con tutti i pericoli per la nostra salute che ciò comporta. E proprio su questi rischi si è concentrato il nuovo documento dell’EFSA che di fatto aggiorna il parere del 2015.
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Quello che chiede in pratica il documento è di rivalutare la DGT, ovvero la stima della quantità di Bisfenolo A (espressa in rapporto al peso corporeo in kg) che può essere ingerita quotidianamente senza correre rischi. E la nuova soglia richiesta, alla luce delle più recenti evidenze scientifiche, è decisamente molto più bassa della precedente.
Nel 2015 l’EFSA aveva stabilito un livello massimo temporaneo di 4 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Nella nuova bozza di valutazione, invece, si stabilisce una DGT di 0,04 nanogrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno.
Come mai questo drastico cambiamento? Si fa riferimento ad una serie di studi comparsi tra il 2013 e il 2018 che hanno evidenziato diversi rischi dell’esposizione al BPA per la salute, in particolare quelli sul sistema immunitario.
Alcune ricerche hanno evidenziato infatti un aumento del numero di cellule “T-helper”, globuli bianchi che svolgono un ruolo fondamentale nei meccanismi immunitari cellulari e che, se in numero eccessivo, possono portare a sviluppare infiammazioni polmonari allergiche.
Per redigere la nuova bozza sulla DGT relativa al Bisfenolo A, l’EFSA si è servita anche della pubblicazione e poi sperimentazione di un protocollo di valutazione in termini di pericolo nel 2017 e nel 2019.
Se si considera la nuova DGT, l’EFSA avverte che l’esposizione media e quella elevata al Bisfenolo A superano i limiti in tutte le fasce d’età, il che ovviamente genera una certa preoccupazione.
Le nuove conclusioni dell’EFSA sul BPA sono esposte in una bozza di parere scientifico che è rimasta in consultazione pubblica fino all’8 febbraio 2022. Il 24 gennaio scorso l’EFSA ha organizzato un incontro virtuale con le parti interessate sulla bozza di parere scientifico sulla rivalutazione dei rischi per la salute pubblica connessi alla presenza del bisfenolo A (BPA) negli alimenti. Il parere definitivo dovrebbe essere adottato entro dicembre 2022
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Fonte: Efsa
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