Sabrina Del Fico Spesso sottovalutiamo la gravità dei danni che i raggi UV possono infliggere alla nostra pelle, soprattutto perché non si vedono ad occhio nudo
@National Library of Medicine
Quanto è importante mettere (correttamente) la protezione solare quando ci esponiamo ai raggi UV? Moltissimo – anche se spesso si tende a sottovalutare la necessità di questa pratica ignorando i danni che si provocano alla pelle.
Il Regno Unito è alle prese con l’ondata di calore più eccessiva della sua storia recente, con temperature che superano i 40°C, e sui media britannici stanno rimbalzando le foto di uno studio pubblicato qualche anno fa che dimostrano gli effetti negativi sulla pelle se la crema solare viene spalmata in modo scorretto (o non viene spalmata affatto).
I raggi solari possono alterare profondamente lo stato di salute della nostra pelle e portare, come conseguenza estrema, anche all’insorgenza di tumori e melanomi. Ecco perché l’uso corretto e frequente della protezione solare non è un’attenzione meramente estetica, ma un atto di cura per il nostro corpo.
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Anche se in apparenza non ci si scotta e non si subiscono i danni dell’esposizione ai raggi UV, la pelle incassa comunque i colpi inferti dall’azione del sole: come dimostrano le fotografie dello studio dell’Università del Colorado, anche una pelle in apparenza senza imperfezioni le immagini a infrarossi mostrano gli effetti dell’esposizione al sole.
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Questo perché il nostro corpo possiede ingegnosi sistemi di difesa contro i raggi ultravioletti – uno di questi è l’abbronzatura: divenendo più scura (grazie alla produzione di melanina), la nostra pelle prova a schivare i danni dell’esposizione al sole – ma non senza conseguenze, come dimostrano le macchie sul viso di questa donna.
Per questo motivo, fra i consigli del Governo britannico per affrontare al meglio l’ondata di calore che sta investendo il Paese, c’è anche quello di utilizzare in modo corretto la protezione solare, anche se si è in città, per ridurre al minimo il rischio di insorgenza di tumori della pelle.
Un altro consiglio, poi, è quello di rivolgersi al medico di famiglia o a un dermatologo non appena si notano cambiamenti a livello cutaneo, come ad esempio la comparsa di macchie o nei.
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