Gli inaspettati effetti collaterali appena scoperti dagli scienziati dei gel usati per le ecografie

Una recente ricerca ha analizzato i gel per gli ultrasuoni, utilizzati comunemente per effettuare le ecografie. Dai dati è emerso che hanno un’alta quantità di ftalati in grado di alterare il sistema endocrino

La ricerca suggerisce che alcuni dei gel utilizzati per condurre le ecografie prenatali potrebbero causare interruzioni ormonali.

Questi gel vengono spalmati sull’addome delle donne per fornire un mezzo liquido continuo attraverso il quale il suono può passare, senza bolle d’aria che potrebbero disturbare il segnale.

Contengono una varietà di fragranze e coloranti, oltre a una sostanza chimica chiamata propilparaben, un fenolo o composto chimico estratto dal catrame di carbone. I gel per ultrasuoni possono contenere anche ftalati, utilizzati per legare la fragranza e il colore.

Il gel utilizzato per gli ultrasuoni può anche causare un’eruzione topica. Ma perché è pericoloso? I nostri corpi usano gli ormoni, segnali chimici, per regolare molti processi diversi. Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche che alterano i nostri normali livelli ormonali.

Gli ftalati e alcuni fenoli, compresi i parabeni e il triclosan, sono considerati sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino.

Poiché la gravidanza, come la pubertà e la menopausa, è un periodo di enormi cambiamenti ormonali, è particolarmente importante evitare gli interferenti ormonali. In effetti, gli studi hanno dimostrato che i cambiamenti innaturali nei livelli ormonali possono contribuire a molti effetti negativi sulla salute, specialmente quando si tratta di riproduzione e sviluppo fetale.

La dottoressa Carmen Messerlian e i suoi colleghi del Dipartimento di salute ambientale dell’Università di Harvard hanno cercato di scoprire se l’esposizione al gel per ultrasuoni interrompe il sistema endocrino.

Leggi anche: Così gli ftalati presenti nella plastica e negli additivi alimentari distruggono il sistema endocrino dei bambini

Lo studio

Collaborando con i medici del Massachusetts General Hospital, il team ha analizzato l’urina di una dozzina di donne incinte che stavano già partecipando a uno studio sulla fertilità.

Le donne sono state tutte sottoposte a un’ecografia di routine nel secondo trimestre.

Quindi, gli scienziati di Harvard hanno prelevato tre campioni di urina da ciascuna donna: uno prima della scansione, un secondo campione 1 o 2 ore dopo la scansione, e un terzo campione di urina da 7 a 12 ore dopo.

Ogni campione di urina è stato quindi inviato ai Centers for Disease Control and Prevention, dove sono stati analizzati per la presenza e la quantità di 19 diversi ftalati e 11 diversi fenoli.

L’analisi ha rilevato che gli ftalati hanno raggiunto concentrazioni di picco nelle urine delle donne in gravidanza a circa 7-12 ore dopo l’esposizione al gel per ultrasuoni.

Inoltre, la concentrazione di quasi tutte le sostanze chimiche testate nelle urine delle donne era più alta nel terzo campione di urina, ossia quasi 8 ore dopo le scansioni.

I dati suggeriscono che le alte concentrazioni di ftalati nelle urine delle donne erano dovute all’esposizione al gel per ultrasuoni.

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, questo studio pilota identifica potenzialmente una fonte precedentemente sconosciuta di esposizione a ftalati e parabeni tra le donne incinte sottoposte a esame ecografico di routine.

Allo stesso tempo, però, c’è un numero crescente di prove scientifiche che collegano l’esposizione agli ultrasuoni in utero a problemi cerebrali e altri problemi di salute nei bambini piccoli.

Ad esempio, uno studio del 2016 pubblicato sulla rivista Autism Research da scienziati dell’Università di Washington ha esaminato i record di 2.644 bambini con autismo.

Questi scienziati hanno scoperto che i ragazzi esposti agli ultrasuoni nel primo trimestre avevano sintomi di autismo più gravi, tra cui una diminuzione del QI e un aumento dei comportamenti ripetitivi.

Ma come funzionano gli ultrasuoni? L’ecografia prenatale utilizza le onde sonore per creare un’immagine del bambino in crescita.

Gli ultrasuoni sono onde sonore ad altissima frequenza, che non possiamo effettivamente sentire.

Se usati con parsimonia, sono una parte indiscussa e di routine delle cure mediche prenatali standard. Infatti, durante la gravidanza sono considerati una componente essenziale della moderna assistenza alla maternità, tanto che la maggior parte dei medici ginecologi ritiene che sarebbe impossibile fornire un’assistenza alla maternità di alta qualità senza eseguire tali scansioni ecografiche.

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Fonte: PubMed

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