Danni epatici e rischio di morte cardiovascolare: l’Aifa segnala questi 2 farmaci

L'Agenzia Italiana del Farmaco ha diffuso due note riguardo gli effetti collaterali gravi riscontrati nell'uso di due farmaci: Adenuric e RoActemra

L’Aifa – Agenzia Italiana del Farmaco – ha pubblicato due note informative sugli effetti collaterali gravi riportati in seguito alla somministrazione di due medicinali.

Sono infatti stati segnalati casi di epatotossicità per il farmaco RoActemra, utilizzato nel trattamento di diverse forme di artite, e un aumento di mortalità per malattie cardiovascolari correlato all’assunzione di Adenuric, farmaco contro la gotta.

Casi di epatotossicità per il farmaco RoActemra

La prima nota diffusa dall’Aifa riguarda il farmaco venduto con il nome commerciale di RoActemra e contenente il principio attivo tocilizumab.

Il medicinale è utilizzato nel trattamento di varie forme di artrite, tra cui l’artrite reumatoide, l’artite idiopatica e l’artrite a cellule giganti.

Nel contesto della farmacovigilanza, sono stati riportati episodi di grave danno epatico nei pazienti trattati con tocilizumab.

Tra i danni al fegato segnalati epatite, ittero e insufficienza epatica acuta: in alcuni casi il danno è stato così esteso da richiedere un trapianto di fegato.

La frequenza dei casi è considerata rara, ma l’Aifa sottolinea la necessità di rivolgersi subito al medico qualora si manifestino sintomi e segni di disturbi del fegato.

È importante monitorare i livelli delle aminotransferasi nei pazienti che assumono questo farmaco, così da poter intervenire tempestivamente nel caso in cui i livelli enzimatici non risultino nella norma.

Febuxostat aumenta la mortalità nei pazienti con malattie cardiovascolari

La seconda nota diffusa dall’Aifa riguarda il principio attivo febuxostat contenuto nel farmaco Adenuric.

Febuxostat agisce inibendo l’attività enzimatica della xantina ossidasi, riducendo la formazione di acido urico nei pazienti affetti da gotta.

In uno studio clinico condotto per valutare la sicurezza cardiovascolare di febuxostat e allopurinolo nei pazienti con gotta e malattie cardiovascolari si è osservato un rischio significativamente maggiore di mortalità per cause cardiovascolari nei pazienti trattati con febuxostat rispetto a quelli che assumevano allopurinolo.

L’Aifa pertanto sconsiglia la somministrazione di febuxostat nei pazienti con malattie cardiovascolari preesistenti come isctus, angina o infarto del miocardio.

Si raccomanda di informare sempre il medico su eventuali patologie cardiovascolari se si soffre di gotta e di segnalare all’Aifa qualsiasi effetto collaterale riscontrato, comunicandolo al medico o al farmacista oppure compilando l’apposita modulistica online.

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Tatiana Maselli

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